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La passione del tango: intervista a Sara Forzato

La passione del tango: intervista a Sara Forzato

La radio si riempie di energia e passione in questa puntata speciale dedicata all'amore, alla danza e alla passione. Ci immergiamo nel mondo del tango argentino, una danza che incarna amore e passione in ogni sua forma. Ospite d'eccezione: Sara Forzato, ballerina professionista di tango e unica insegnante della provincia iscritta al CONI.

 

L'incontro con il tango: un colpo di fulmine

Sara ci racconta il suo primo incontro con il tango: “Avevo 22 anni e frequentavo l’università a Padova. Una sera, per caso, ho assistito a uno spettacolo teatrale in cui c’era un’esibizione di tango argentino. È stato un colpo di fulmine! Ho capito immediatamente che quella era la cosa che dovevo fare.” Da lì, il giorno successivo, si iscrisse a un corso per principianti, e il resto è storia.

Dal primo passo alla professione

Non sempre, però, la passione si trasforma automaticamente in una carriera. “Devo dire che prima di me, l’ha capito il mio ex marito, uno dei miei insegnanti di tango. Ha visto in me un talento e mi ha incoraggiata a intraprendere un percorso professionale.” Così, all’età di 26 anni, Sara ha avviato la sua prima associazione e ha cominciato a lavorare come ballerina e insegnante.

Il tango come forma di comunicazione

Quando le chiedo che cosa l’abbia conquistata del tango, la sua risposta è illuminante: “Il tango è un linguaggio del corpo. Quella sera a teatro mi ha colpito il modo in cui i ballerini comunicavano senza parlare. Il tango è questo: un dialogo silenzioso in cui non si può mentire.”

L’insegnamento del tango: una missione

Sara non è solo una ballerina straordinaria, ma anche un’insegnante appassionata. “So che può sembrare esagerato, ma insegnare tango significa anche cambiare la vita delle persone. Il tango aiuta a gestire le paure, a superare i momenti difficili e a ritrovare sé stessi.”

Ballare con un estraneo: più semplice di quanto si pensi

Uno degli aspetti più affascinanti del tango è la capacità di ballare con chiunque. “In realtà è facilissimo”, ci racconta Sara. “Per tre minuti condividi un abbraccio sincero con un’altra persona, poi tutto finisce. È un momento unico, senza implicazioni successive, un incontro fatto di empatia e verità.”

La magia delle milonghe e le regole del tango

La milonga è il luogo in cui si balla il tango, ma è anche uno spazio con regole ben precise. “Si balla in senso antiorario, ci sono i codigos (codici di comportamento) da rispettare, come l’invito attraverso lo sguardo, chiamato mirada, e il cenno della testa, chiamato cabeceo.”

Il tango nelle scuole e la tangoterapia

Una delle iniziative più affascinanti che Sara porta avanti è l’insegnamento del tango nelle scuole e la tangoterapia. “Portiamo il tango nelle scuole per aiutare i ragazzi a comunicare meglio, a rispettare lo spazio personale e a comprendere l’importanza dell’equilibrio tra sé e gli altri.” Ma il tango ha anche una forte valenza terapeutica: “Lavoro con ragazzi con disabilità e con persone affette da malattie degenerative come il Parkinson. È incredibile come il tango possa aiutarli a ritrovare una connessione con il proprio corpo.”

Tango e amore: un binomio inscindibile

Non poteva mancare una domanda sulla passione e sull’amore. Sara è sposata con Paolo De Grandis, noto conduttore radiofonico. “Lui non balla”, ride, “però mi sostiene in tutto quello che faccio!”

Un ultimo tocco di ironia

Prima di concludere, la domanda di rito: “Se fossi un supereroe, chi vorresti essere?” Sara sorride: “La donna invisibile! Mi piacerebbe ascoltare i discorsi di tutti senza essere vista.”

Un’intervista ricca di emozioni, che ci ha trasportati nel meraviglioso mondo del tango. Un mondo fatto di passione, disciplina e condivisione. E se non avete ancora provato a ballare il tango, forse è arrivato il momento di farlo!

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