Beyoncé svela la copertina e le origini di Act II Cowboy Carter

Ogni tanto, un artista di un certo calibro sfida i limiti del suo genere musicale e si avventura in territori inesplorati. Beyoncé, la regina indiscussa del pop, ha fatto proprio questo con il suo ultimo album "Act II: Cowboy Carter". Ma cosa ha spinto Beyoncé a esplorare il mondo della musica country e come ha affrontato le critiche che ne sono seguite?

BEYONCÉ: UN COWBOY NEL MONDO POP
A pochissimi giorni dall'uscita del suo album, Beyoncé ha svelato la copertina e le origini di "Act II: Cowboy Carter". La copertina dell'album, in uscita il 29 marzo, mostra Beyoncé in una tuta tricolore, seduta su un cavallo bianco, con la bandiera a stelle e strisce in mano e un cappello da cowboy in testa. Una visione che evoca forti simboli del patrimonio americano e del genere country. Ma perché la regina del pop ha deciso di esplorare i territori della musica country? Beyoncé ha rivelato che questo album è nato da un'esperienza in cui non si è sentita la benvenuta. Questa esperienza l'ha portata a immergersi nella storia della musica country e a studiare l'archivio musicale ricco e variegato di questo genere.

LE CRITICHE E IL SUCCESSO
Nonostante le critiche ricevute, specialmente dopo la sua performance ai Country Music Association Awards del 2016, Beyoncé ha continuato a esplorare il genere country. In effetti, queste critiche sembrano aver solo rafforzato la sua determinazione. Ha rivelato che le critiche "mi hanno costretta a superare i limiti che mi erano stati posti”. E il suo coraggio ha dato i suoi frutti. Beyoncé è diventata la prima donna nera con un singolo numero uno nella classifica Hot Country Songs. Un traguardo significativo che ha portato a una speranza: "Che tra qualche anno la menzione del colore della pelle di un artista in relazione ai generi musicali sia irrilevante”.

UNA SFIDA PERSONALE
"Act II: Cowboy Carter" non è un album country. È l'album di Beyoncé. La popstar ha spiegato che l'album è il risultato di una sfida con se stessa, una sfida di piegare e fondere i generi per creare un lavoro unico. Beyoncé spera che i fan possano sentire "il mio cuore e la mia anima, e tutto l'amore e la passione che ho riversato in ogni dettaglio e in ogni suono". Non c'è dubbio che Beyoncé sta rompendo le barriere nel mondo della musica, dimostrando che la musica non ha colore. Con il suo nuovo album, Beyoncé ci ricorda che la musica è un linguaggio universale che può unire le persone, a prescindere dal colore della pelle o dal genere musicale.