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MUSICA

"Voci per la Libertà", svelati i finalisti

Musica e diritti umani andranno in scena a Rovigo dal 19 al 21 luglio.

"Voci per la Libertà": Musica e Diritti Umani in Scena a Rovigo

Una melodia può portare un messaggio molto più lontano di qualsiasi discorso. Ma cosa succede quando le canzoni si fanno portavoce di tematiche tanto importanti e delicate come i diritti umani? A darci la risposta è la 22a edizione del Premio Amnesty, nell'ambito del festival "Voci per la Libertà", che si svolgerà a Rovigo dal 19 al 21 luglio 2024.

I 10 FINALISTI 
Tra i finalisti di quest'anno troviamo nomi di grande calibro del panorama musicale italiano, come Appino con "È solo una bomba", Vinicio Capossela con "La crociata dei bambini", Diodato con "La mia terra", Drusilla Foer con "Tanatosi", Giancane con "Sei in un paese meraviglioso", Giorgia con "Senza confine", Levante con "Capitale mio capitale", Modena City Ramblers con "Mediterranea", Tananai con "Tango", e Margherita Vicario con "Magia". Questo premio storico è assegnato a brani di artisti italiani noti, che nell'anno precedente si sono contraddistinti per tematiche legate ai diritti umani

UN PO' DI STORIA DEL PREMIO AMNESTY
Tra i vincitori delle precedenti edizioni del Premio Amnesty, troviamo Daniele Silvestri con "Il mio nemico" (2003), Ivano Fossati con "Pane e coraggio" (2004), Modena City Ramblers con "Ebano" (2005), Paola Turci con "Rwanda" (2006), Samuele Bersani con "Occhiali Rotti" (2007), Subsonica con "Canenero" (2008), Vinicio Capossela con "Lettere di soldati" (2009), Carmen Consoli con "Mio zio" (2010), Simone Cristicchi con "Genova Brucia" (2011), Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia con "Non è un film" (2012), Enzo Avitabile e Francesco Guccini con "Gerardo nuvola ‘e Povere" (2013), Francesco e Max Gazzè con "Atto di forza" (2014), Alessandro Mannarino con "Scendi giù" (2015), Edoardo Bennato con "Pronti a salpare" (2016), Nada con "Ballata triste" (2017), Brunori Sas con "L’uomo nero" (2018), Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote con "Salvagente" (2019), Niccolò Fabi con "Io sono l’altro" (2020), Negramaro con "Dalle mie parti" (2021), di nuovo Carmen Consoli con "L’uomo nero" (2022), e Manuel Agnelli con "Severodonetsk" (2023).

SEZIONE EMERGENTI DEL PREMIO AMNESTY
Oltre alla sezione Big, il Premio Amnesty prevede anche una sezione Emergenti, le cui iscrizioni rimarranno aperte fino all’8 aprile. Il concorso è aperto a cantautori, cantautrici e band con un brano sui diritti umani, cantato in qualsiasi lingua o dialetto e di qualsiasi genere musicale. Oltre alla competizione principale, è previsto anche il "Premio dei giovani di Amnesty" che permette a uno degli artisti iscritti entro lunedì 4 marzo di accedere direttamente alla semifinale del concorso (I loro brani possono essere ascoltati sul sito www.vociperlaliberta.it.). I giovani sotto i 35 anni che fanno parte di Amnesty International Italia avranno il compito di scegliere il vincitore tra questi 50 artisti. Un bel modo per coinvolgere le nuove generazioni nella difesa dei diritti umani.

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