Russell Crowe e la sua band arrivano in tour in Italia

È possibile che un attore di Hollywood, vincitore dell'Oscar, sia anche un appassionato musicista? E che questo stesso attore abbia un legame profondo con l'Italia, tanto da tornare nel nostro Paese per un tour estivo, dopo una partecipazione al Festival di Sanremo? La risposta è sì, se stiamo parlando di Russell Crowe.

L'ATTORE E LA MUSICA
Non tutti sanno che prima di diventare un attore di successo, Crowe aveva tentato di intraprendere la carriera da rockstar. Come ha confessato in occasione della sua esibizione al Festival di Sanremo, "Ho imparato a suonare quando il mio vicino di casa mi ha insegnato tre accordi". Il suo viaggio verso il cinema inizia così, suonando, facendo tournée e pubblicando dischi.

IL TOUR ITALIANO
Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, Crowe torna in Italia con la sua band, The Gentlemen Barbers, per un tour che conta ben 15 concerti estivi. Da Nord a Sud, la star americana si esibirà in tutta la nazione. Il primo appuntamento è a Breuil-Cervinia il 21 giugno, per poi proseguire a Roma, Pompei, Ascoli Piceno, Piacenza, Varese, Bologna, Bari, Diamante, Siena, La Spezia, Udine, Ladispoli, Castiglioncello e Noto.

THE GENTLEMEN BARBERS
La band capitanata da Crowe, The Gentlemen Barbers, è nata 30 anni fa e comprende vari membri che hanno suonato con l'attore in passato. David Kelly (batteria) e Stewart Kirwan (tromba) erano membri dei Thirty Odd Foot of Grunts e hanno suonato con Crowe in The Ordinary Fear of God (disco del 2005), che includeva Stuart Hunter (piano) e Chris Kamzelas (chitarra). Nella band ci sono anche le voci di Stacey Fletcher, Susie Ahern e Britney Theriot. Come ha spiegato Crowe, "Rivisitiamo numerosi successi della storia della musica ridando vita a brani iconici, attraverso nuovi arrangiamenti, per regalare al pubblico un'esperienza davvero straordinaria”.

L'AMORE PER L'ITALIA
Russell Crowe non ha mai fatto mistero delle sue radici italiane e del suo legame profondo con il nostro Paese. "Ho sempre avuto un’attrazione nei confronti dell’Italia, è un qualcosa che ho sempre percepito per tutta la mia vita. Da adulto, tornando in Italia, mi sono reso conto di quanto fosse forte questo legame. È affascinante pensare che questo Paese abbia dato al Mondo un grandissimo contributo, in termini di cultura e dal punto di vista sociale".