L’INTERVISTA
28 Marzo 2024
Nel ciclo dei rifiuti in Polesine gioca un ruolo fondamentale Polaris, la società Polaris (Polesana Azienda Rifiuti Speciali) interamente partecipata da Ecoambiente che ha sede a Ceregnano e opera principalmente in provincia di Rovigo ma anche in Veneto, Friuli, Emilia Romagna e Lombardia per il prelievo dei rifiuti, mentre per gli smaltimenti si muove verso Veneto, Friuli, Lombardia ed Emilia Romagna, oltre all’Austria e alla Germania. Il presidente Andrea Bimbatti a Delta Radio racconta gli obiettivi dell’azienda e anche il piano industriale presentato a Ecoambiente.
Qual è l’ambito di azione di Polaris?
“L’azienda svolge attività di raccolta, trasporto, smaltimento e intermediazione di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi. Il servizio di raccolta viene eseguito direttamente dal personale Polaris (26 persone) o mediante il ricorso a fornitori esterni. Il servizio di trasporto viene eseguito con mezzi propri, in quanto la Società risulta regolarmente iscritta alla sezione competente dell’Albo Gestori Ambientali”. Il fatturato dell’azienda ammonta a circa 8 milioni di euro”.
Forse non tutti sanno che Polaris possiede anche un impianto di stoccaggio dei rifiuti speciali...
“La Polaris gestisce un impianto di stoccaggio provvisorio, debitamente autorizzato dalla Regione Veneto, sito nel comune di Ceregnano (località Lama Polesine), all’interno del quale i rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, vengono messi in riserva prima di essere inviati all’impianto finale di smaltimento o recupero; all’interno dell’impianto vengono altresì effettuate operazioni di selezione su alcuni codici di rifiuto. Le operazioni di messa in riserva riguardano buona parte dei rifiuti speciali presenti sul mercato, ad esclusione dei rifiuti radioattivi o esplosivi”.
In un territorio a grande vocazione agricola, diciamolo, Polaris ha sempre avuto, fin dalla sua costituzione, un ruolo di primo piano in relazione alla raccolta dei rifiuti...
“Da circa vent’anni Polaris è impegnata nella raccolta dei rifiuti agricoli nella Provincia di Rovigo, grazie all’accordo di programma sottoscritto con la provincia di rovigo e le principali associazioni di categoria (Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori); tale importante servizio permette a circa 2.500 aziende agricole polesane di smaltire correttamente i rifiuti speciali, anche pericolosi, derivanti dalla loro attività, con l’obiettivo principale di salvaguardare e tutelare l’ambiente”.
A Polaris spetta anche la raccolta dell’amianto. Che bilancio può fare di questo servizio?
“Nel corso degli ultimi vent’anni, ha contribuito a smaltire correttamente e nel rispetto della legge decine di migliaia di tonnellate di rifiuti contenenti amianto (lastre, tubazioni, ecc.); l’azienda è in grado di trasportare tali rifiuti mediante i propri mezzi e di stoccarli, preliminarmente al loro smaltimento definitivo, nell’impianto di stoccaggio di Ceregnano, nel pieno rispetto di quanto previsto dall’autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla Regione Veneto”.
L’azienda Polaris possiede delle certificazioni in relazione al proprio sistema di gestione?
“Sì, l’azienda, ad oggi, è in possesso delle certificazioni UNI ISO 9001, UNI ISO 14001 ed UNI ISO 45001.Nel corso dell’anno 2020 è stato inoltre reso operativo il modello organizzativo di cui al D.lgs. n.231/01, la cui implementazione ha avuto inizio nell’anno 2019”.
In cosa consiste, invece, l’attività di intermediazione di rifiuti, che la Polaris svolge abitualmente a favore dei propri clienti?
“Il ruolo principale dell’intermediario rifiuti è quello di anello di congiunzione tra il produttore/detentore del rifiuto da una parte e il trasportatore o direttamente il destinatario finale dall’altra. Polaris, nella propria veste di intermediario, si adopera per assicurare al produttore la collocazione migliore del rifiuto, anche sotto il profilo economico. Attraverso una propria scelta seleziona e connette le figure del ciclo di gestione, basandosi sulle proprie competenze e conoscenze. Al fine di poter svolgere l’attività di intermediazione, Polaris si è iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nella Categoria 8 – Intermediazione (CLASSE C, cioè fino ad un massimo di 60.000 ton/anno di rifiuti trattati) e commercio di rifiuti senza detenzione; tale iscrizione deve essere rinnovata ogni cinque anni”.
Nel piano industriale presentato a Ecoambiente, quali sono gli obiettivi più ambiziosi?
“Il Piano industriale 2022/2026, che è stato presentato al socio Ecoambiente nel mese di ottobre 2022, prevede vari scenari, che però hanno tutti lo stesso comun denominatore, rappresentato dalla volontà di far crescere la Società, mediante un’importante implementazione impiantistica (finalizzata al recupero di materia e/o allo smaltimento definitivo dei rifiuti), il rinnovo del parco mezzi, e la realizzazione di una sede aziendale maggiormente efficiente e funzionale rispetto a quella attuale. Confido che il piano industriale possa venire condiviso con il socio quanto prima, in modo tale che Polaris possa crescere ulteriormente, e supportare così il socio nel raggiungimento di un obiettivo di grande importanza, costituito dalla riduzione della tariffa dei rifiuti urbani. Inoltre, se all’azienda verrà concesso di crescere e svilupparsi ulteriormente, potrà effettuare ulteriori assunzioni e garantire così nuovi posti di lavoro, cosa non di poco conto, in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Sono assolutamente convinto che l’azienda abbia le carte in regola per poter raggiungere, nel corso dei prossimi anni, tutti gli importanti obiettivi”.
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