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L'addio a Daniela Shualy: Il dolore di Raiz, frontman degli Almamegretta

Un viaggio nella vita di Daniela Shualy, moglie di Raiz, cantante e attore napoletano, ricordata con amore e commozione

L'addio a Daniela Shualy: Il dolore di Raiz, frontman degli Almamegretta

L'1 aprile 2024 è una data che rimarrà impressa nella memoria di Raiz, pseudonimo di Gennaro Della Volpe, leader degli Almamegretta. In quella giornata, infatti, ha perso la sua amata moglie Daniela Shualy, dopo una lunga e coraggiosa battaglia contro il cancro.

L'ANNUNCIO DELLA SCOMPARSA DI DANIELA
L'annuncio della sua scomparsa è arrivato direttamente dal gruppo musicale che, con un post su Facebook il giorno di Pasqua, ha espresso il proprio dolore: "Sconvolti e smarriti siamo vicini a Raiz per la scomparsa della sua dolce moglie Daniela. Ci mancherà". A queste parole si sono aggiunti i messaggi di cordoglio di numerosi fan e colleghi del mondo della musica, tra cui Clementino e Paola Turci.

UNA DEDICA D'AMORE
Pochi giorni prima della scomparsa di Daniela, Raiz aveva dedicato alla moglie un messaggio d'amore in occasione dell'ultima puntata della quarta serie di Mare Fuori, la serie televisiva di Rai 2 in cui l'artista napoletano ha partecipato sia come attore sia come autore di alcuni brani della colonna sonora. Una dedica che, a distanza di pochi giorni, assume un significato ancora più profondo e commovente.

LA VITA DI DANIELA: TRA AMORE E FEDE
Daniela Shualy, di origini ebraiche come il marito Raiz, ha trasmesso al cantante la sua fede religiosa, portandolo alla conversione all'ebraismo. I nonni di Daniela, sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti, si erano sposati in Ungheria per poi trasferirsi in Israele, dove la coppia ha trascorso lunghi periodi.

UN INNO ALLA VITA CONTRO IL CANCRO
Nel 2022, Raiz aveva dedicato alla moglie la canzone "Make it Work", contenuta nell'album degli Almamegretta, come un inno di incoraggiamento nella lotta contro la malattia. "Make it Work è da incoraggiamento per mia moglie e per tutte le persone che stanno affrontando la sua stessa situazione, il brutto male... Nessuno ha il coraggio di chiamare il cancro con il suo nome: brutto male, come se poi esistesse un bel male. Come il diabete o il raffreddore, è giusto chiamarlo con il suo nome per sapere bene con chi si ha a che fare. È la prima cosa che insegnano ai malati di cancro appena prendono coscienza della malattia", aveva raccontato l'artista in un'intervista a The Wom.

L'EREDITÀ DI DANIELA
La morte di Daniela Shualy lascia un vuoto incolmabile nella vita di Raiz e di tutti coloro che l'hanno conosciuta. La sua lotta contro il cancro, la sua forza e il suo coraggio saranno un esempio per tutti coloro che si trovano ad affrontare la stessa battaglia. La sua memoria continuerà a vivere attraverso le parole e la musica di Raiz, che ha saputo trasformare il dolore in un messaggio di amore e speranza.

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