CONCERTI
04 Aprile 2024
La Biennale Musica di Venezia torna a far vibrare l'aria con le sue sinfonie, dal 26 settembre all'11 ottobre 2024, con un programma ricco e variegato che si preannuncia allettante per tutti gli appassionati di musica. Ma cosa ci riserva quest'anno la kermesse veneziana? E quali sono i nomi da non perdere?
UN FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA MUSICA CONTEMPORANEA
Oltre 200 appuntamenti, 72 novità e 600 artisti provenienti da 30 Paesi diversi che si ritroveranno nella Serenissima per i Festival di Teatro, Danza e Musica. Lucia Ronchetti, direttrice del festival, ha spiegato che in 16 giorni di concerti ed eventi teorici, il Festival cercherà di analizzare il significato della musica quale linguaggio autonomo. Ma cosa significa? Che ci ritroveremo immersi nel laboratorio dei compositori e degli interpreti più rigorosi e inventivi che elaborano partiture, programmi, codici e performance, senza alcun riferimento extra-musicale e senza riferimenti visivi.
LE SEZIONI DEL FESTIVAL
Il festival si articolerà in dieci sezioni, ognuna con un focus preciso. Tra queste, spiccano Polyphonies, Assolo, Listening/Hearing, Sound Structure, Absolute Jazz, Counterpoints, Musica Reservata, Solo Electronics e Pure Voices. Polyphonies porterà alla Biennale Musica di Venezia complesse composizioni per orchestra, con solisti e trattamento elettronico, mentre Assolo è incentrata su raffinate e virtuosistiche composizioni strumentali. Listening/Hearing, invece, è uno spazio installativo dedicato all’ascolto individuale, con opere di musica elettronica digitale e acusmatica, composte in studio o generate in concerto con tecnologie innovative. Sound Structure esplora la natura fisica del suono, conducendo il pubblico in un viaggio immersivo all’interno della realtà delle emissioni acustiche.
UN FESTIVAL CHE CELEBRA IL JAZZ
La sezione Absolute Jazz è un tributo al linguaggio jazzistico, ospitando solisti di diversa provenienza culturale. Saranno in scena Georg Vogel con il suo Claviton, la compositrice libanese Layale Chaker con il suo violino a sei corde, il trombettista statunitense Peter Evans e il percussionista, pianista e compositore americano Tyshawn Sorey.
PERCORSI SONORI E TAVOLE ROTONDE
Oltre ai concerti, il festival prevede anche tavole rotonde, incontri teorici e conferenze dei protagonisti del Festival con ospiti internazionali, per riflettere sui diversi aspetti del lavoro compositivo ed esecutivo in relazione al concetto di Musica assoluta. Sarà un'occasione unica per scoprire le dinamiche e i retroscena di un mondo affascinante e complesso, quello della musica contemporanea. Se siete appassionati di musica, non potete fare a meno di partecipare a questo evento incredibile.
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