MUSICA LIRICA
17 Aprile 2024
La grande stagione lirica del Teatro Sociale si avvia alla conclusione con una serata speciale di due opere di un atto ciascuna: “Il segreto di Susanna” intermezzo in un atto di Ermanno Wolf-Ferrari su libretto di Enrico Golisciani e il “Gianni Schicchi”, opera comica in un atto dal libretto di Giovacchino Forzano con le musiche di Giacomo Puccini, grande protagonista della stagione lirica rodigina 2023-’24, per le celebrazioni del centenario della sua morte.
Le due opere andranno in scena venerdì 19 alle 20.30 e sabato 21 aprile alle 16, nel nuovo allestimento, frutto della coproduzione del Teatro Sociale di Rovigo e del Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze di Rovigo con le scene dei laboratori scenografici del Teatro Sociale di Rovigo ed i costumi Tirelli Trappetti.
Ieri la presentazione nell’ambito di “Rovigocittà che legge” da parte della regista Anna Cuocolo e il maestro concertatore e direttore d’orchestra Elisabetta Maschio, con le letture di alcuni studenti del Liceo scientifico di Rovigo (Maddalena Dal Maso, Benedetta Allegro, Teresa Tomiazzo, Vittorio Romanin), coordinati dalla professoressa Sofia Bisi. Ha introdotto Milena Dolcetto del Sociale, ricordando i due anni di partecipazione dei liceali con le loro letture d’opera e aggiungendo che i due allestimenti sono frutto del progetto di avviamento professionale tra l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, il Conservatorio Venezze di Rovigo e il Sociale, grazie al sostegno di Adriatic Lng, rappresentato da Giorgia Fonsatti, la quale ha dichiarato l’impegno di Adriatic nel favorire “l’inserimento di giovani studenti terminali del Conservatorio nel lavoro teatrale, accanto a musicisti di professione”.
“Un’iniziativa pregevole ma non facile – ha sottolineato il maestro Maschio – perché tra il percorso di studi del Conservatorio e il mondo dei professionisti c’è una voragine, ma è possibile grazie alle collaborazioni delle persone”. non semplice anche perché “si tratta di due opere molto impegnative – ha aggiunto -, che rispettano la tradizione, pur nell’innovazione, con tante citazioni famose: Beethoven, Debussy, Verdi”. Si è dichiarata positivamente soddisfatta della “sinergia collaborativa” anche la regista Cuocolo, professionista trasversale, con una preparazione poliedrica fra pittura, danza, cinema e teatro. E’ lei che ha coinvolto la prestigiosa casa Tirelli Trappetti e che ha agevolato la conferenza stampa del mese scorso del Teatro Sociale alla Camera dei Deputati alla Presidenza della Commissione Cultura.
Ha spiegato che per ”Il segreto di Susanna” ha “voluto rendere omaggio al cinema hollywoodiano degli anni ’40”, mentre per il dantesco e fiorentino Gianni Schicchi si è ispirata a Palazzo Medici Riccardi e alla ritrattista Tamara De Lempicka. Un invito a vedere due gioielli poco noti del prolifico panorama musicale del primo Novecento.
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