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CULTURA

Si studia la storia, si fa il sociale

La sede della Minelliana luogo di incontri per fare ricerca storica e studi sociali

Si studia la storia, si fa il sociale

Grande interesse e curiosità, ieri, alla presentazione del numero 27 della rivista “Storiografia” a palazzo Angeli nell’aula magna del dipartimento di giurisprudenza dell’università di Ferrara.

L’incontro, dal titolo “Fare storia sociale”, che ha presentato il dossier frutto degli incontri del seminario polesano di storia sociale, è stato aperto dai saluti istituzionali del presidente del Cur ospitante, Diego Crivellari ed ha visto gli interventi di Massimo Mastrogregori (Scuola superiore studi storici, San Marino), Maurizio Bertolotti (Accademia nazionale virgiliana) e Umberto Signori (Università di Pavia), per la conduzione del giornalista Carlo Cavriani (dell’associazione culturale Minelliana).

“Rovigo sempre più vivace culturalmente, non solo per le mostre e i festival, in una posizione strategica di crocevia fra le università di Padova e Rovigo, supera la sua marginalità provinciale acquisendo un ruolo al centro di discussioni e riflessioni, grazie ad un variegato gruppo di studiosi con interessi di ricerca e specializzazione diversi, uniti dalla passione per la ricerca storica e dall’esigenza di confrontarsi su temi relativi al senso e modo di fare storia ed il suo rapporto con le scienze sociali oggi”, ha introdotto Cavriani.

Dopo una serie di incontri in diverse città alla ricerca di un luogo adeguato sia per la posizione che il loro desiderio di discutere in libertà, lontano dai canonici ambienti universitari, i docenti di vari atenei, di Padova, Bologna, Venezia, Chieti e del Cnr di Napoli, dalla primavera 2022, hanno eletto a luogo fisso di riunione, con cadenza mensile (l’ultimo venerdì del mese), la sede dell’associazione culturale Minelliana di Rovigo, l’ex monastero degli Olivetani.

Hanno così assunto “il sociale come elemento caratterizzante delle loro discussioni, per una visione della storia attenta alla gente comune, alle pratiche concrete ed alle dinamiche delle relazioni sociali, condividendo, pur nella diversità delle posizioni, la funzione civile della storia come conoscenza che parte da domande generali che traducono i problemi del mondo presente”, ha spiegato Andrea Caracausi del dipartimento di storia dell’Università di Padova.

Il fascicolo della rivista “Storiografia” contiene i saggi frutto di una parte delle discussioni e degli scambi intercorsi nell’arco di un paio d’anni, dal marzo 2021, eccetto un articolo di Simona Cerutti, inedito in italiano perché uscito in inglese nel 2004 e (parzialmente) in francese nel 2008. Fulcro le domande intorno alla nuova fisionomia della “storia sociale”, dopo l’exploit del secondo dopoguerra, ormai entrata in crisi alla luce dei nuovi cambiamenti verso la fine degli anni Settanta. Lungi dal trovare al momento risposte definitive, hanno tuttavia dato il via ad uno stimolante dibattito sul mestiere dello storico e l’uso delle fonti oggi, ripromettendosi, per il prossimo futuro, di rivolgere le loro indagini anche al territorio polesano.

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