Cerca

BERGANTINO

Il Museo della giostra diventa teatro

Debutto per la proposta innovativa e creativa per dare vita allo spettacolo popolare

Museo della giostra diventa teatro

Il museo si anima e si fa teatro. Ha debuttato domenica 21 aprile, in occasione della Fiera di san Giorgio Martire, una proposta innovativa e creativa per dare vita al museo storico della giostra e dello spettacolo popolare di Bergantino.

Durante un’apertura straordinaria, infatti, prima della visita guidata al percorso museale è andata in scena l’esibizione di un cantastorie, impersonato dall’attore di origini bergantinesi Claudio Moretti, accompagnato dalla melodia della fisarmonica del compaesano Marco Zaghini; alternando canti e poesie, con la sua interpretazione, Moretti ha spiegato al pubblico il ruolo storico del cantastorie, per secoli una sorta di “giornale” vivente che, spostandosi di piazza in piazza, raccontava storie e avvenimenti in musica, in un’epoca in cui i giornali scritti erano ancora un lontano miraggio. In seguito, da novello cantastorie, ha raccontato una storia su Bergantino, entrando in pieno nel personaggio.

L’iniziativa è stata solo il primo di una serie di appuntamenti previsti per attirare sempre più visitatori, anche locali, al museo. L’idea, nata dal direttore, il professor Tommaso Zaghini, ha trovato il pieno favore dell’amministrazione comunale. La proposta inaugurale, il 21 aprile, ha visto un riscontro più che positivo, con due turni su prenotazione che hanno registrato entrambi il tutto esaurito.

“Sono emozionata – ha dichiarato in apertura il sindaco Lara Chiccoli – nel darvi il benvenuto a un’esperienza museale unica. Il nostro museo non è solo un’istituzione per la conservazione di beni e documenti, ma è un luogo vivo, pulsante di energia e creatività. Vogliamo trasformarlo in un palcoscenico in cui la storia prende vita, dove personaggi e avvenimenti ritornano in modo vivido e tangibile. Abbiamo molte figure storiche dello spettacolo viaggiante di Bergantino che vogliamo portare in scena: è importante, anche perché hanno contribuito all’emancipazione della gente del nostro paese, con spirito di iniziativa e intraprendenza. Non vogliamo che rimangano una cosa del passato, ma intendiamo celebrarle come fonte di ispirazione e apprendimento per il presente e il futuro”.

Il primo cittadino ha ringraziato, poi, gli artefici di questa trasformazione in chiave teatrale del museo, Claudio Moretti e Marco Zaghini, grazie all’impegno dei quali è stato possibile realizzare l’evento. “E un ringraziamento speciale va al direttore, Tommaso Zaghini, le cui visione e passione sono state la scintilla che ha dato inizio a questo progetto. E le novità non sono finite: siamo prossimi all’uscita di un libro del professor Zaghini sulla storia di Bergantino. Il testo è pensato come il museo: non una narrazione fine a se stessa, ma una storia che, partendo dal presente, va a ricercare le origini nel passato, invitando a riflettere”. Della sua ultima opera, Zaghini ha dato un’anticipazione dopo l’esibizione del cantastorie, leggendo una pagina relativa all’influenza dello spettacolo viaggiante sull’economia e sulla cultura bergantinesi.

Ora, quindi, si attendono la pubblicazione del libro e il calendario dei prossimi appuntamenti con le animazioni teatrali del museo.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Video del Giorno

NextGenerationEU

Aggiorna le preferenze sui cookie