Morte di Michele Merlo, archiviato il caso

A quattro anni dalla prematura scomparsa di Michele Merlo, il giovane cantante vicentino, reso celebre dai talent show "Amici" e "X Factor", il giudice per le indagini preliminari ha deciso di archiviare il procedimento a carico del medico di base, Vitaliano Pantaleo, che era stato accusato di omicidio colposo.

Merlo, noto anche con il nome d'arte Mike Bird, è morto il 6 giugno 2021 a Bologna, all'età di 28 anni, a causa di una leucemia fulminante. Michele aveva raggiunto la notorietà grazie alla sua partecipazione a "Amici" e "X Factor", dove aveva conquistato il pubblico con la sua voce e il suo talento.

Poco prima della sua morte, Michele si era rivolto al suo medico di base, Vitaliano Pantaleo, lamentando una contusione alla coscia. Il giovane cantante riteneva che la contusione fosse stata provocata durante un trasloco. Il medico, dopo averlo visitato, lo aveva dimesso senza ulteriori accertamenti. Purtroppo, pochi giorni dopo, Michele è stato colpito da una leucemia fulminante che non gli ha lasciato scampo.

La famiglia di Michele, sconvolta dalla sua improvvisa scomparsa, aveva deciso di intraprendere un'azione legale contro il medico di base, accusandolo di omicidio colposo. Secondo i familiari, il medico avrebbe dovuto riconoscere i sintomi della leucemia e avviare immediatamente gli esami necessari per una diagnosi tempestiva. Tuttavia, il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta del pubblico ministero e ha deciso di archiviare il caso, ritenendo che non ci fossero elementi sufficienti per sostenere l'accusa.