LUTTO
19 Giugno 2024
Il mondo del cinema è in lutto per la scomparsa di Anouk Aimée, l'attrice francese che ha segnato un'epoca con la sua eleganza e il suo talento. Nata il 27 aprile 1932 a Parigi come Françoise Dreyfus, Aimée è diventata un simbolo della New Wave francese e una musa per registi del calibro di Federico Fellini e Claude Lelouch. La notizia della sua morte, avvenuta questa mattina nella sua casa parigina all'età di 92 anni, è stata condivisa dalla figlia Manuella Papatakis su Instagram, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di molti appassionati di cinema.
Anouk Aimée non era destinata al cinema. Cresciuta lontano dai riflettori, allevata da un padrino e una madrina in una fattoria, il suo interesse per il grande schermo era quasi inesistente. Tuttavia, il destino aveva altri piani. A soli 13 anni, nel 1946, fu scritturata per il film "La Maison sous la mer" di Henri Calef, dove interpretò un personaggio di nome Anouk. Jacques Prévert le suggerì di aggiungere "Aimée" al suo nome, perché "tutti l'amavano". Questo cambio di nome segnò l'inizio di una carriera straordinaria.
Gli anni Sessanta furono il periodo d'oro per Anouk Aimée. La sua interpretazione in "La Dolce Vita" di Federico Fellini, al fianco di Marcello Mastroianni, la consacrò come una delle attrici più talentuose e affascinanti del cinema internazionale. Successivamente, con "8 e 1/2", sempre di Fellini, e "Lola" di Jacques Demy, Aimée dimostrò una versatilità e una profondità interpretativa che la resero indimenticabile. Ma fu con "Un uomo e una donna" di Claude Lelouch che Aimée raggiunse l'apice del successo. Il film, uscito nel 1966, le valse un Golden Globe e una nomination all'Oscar come migliore attrice protagonista, oltre alla Palma d'oro al Festival di Cannes. Il ruolo di Anne Gauthier, una donna che vive una storia d'amore intensa e struggente, rimane uno dei più iconici della storia del cinema.
Anouk Aimée e Brigitte Bardot rappresentavano due volti della bellezza francese. La bionda Bardot, con i suoi capelli selvaggi e le curve mozzafiato, incarnava la sensualità e la spensieratezza. Aimée, con i suoi capelli scuri e la pelle d'alabastro, emanava un'aura di mistero e raffinatezza. Nonostante le differenze, entrambe le attrici riuscirono a conquistare il pubblico internazionale, diventando simboli di un'epoca.
Anche Hollywood non poté resistere al fascino di Anouk Aimée. Nel 1962, interpretò la regina di Gomorra in "Sodoma e Gomorra" di Robert Aldrich e Sergio Leone. Successivamente, nel 1969, recitò in "Le Rendez-vous" di Sidney Lumet. Aimée riuscì a imporsi anche negli Stati Uniti, dimostrando che il suo talento non conosceva confini.
Anouk Aimée ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema. La sua capacità di interpretare ruoli complessi e di rendere eleganti e affascinanti i personaggi che portava sullo schermo la rese unica. Aimée amava parlare, ma disprezzava le parole che rivelavano troppo. Alla domanda se si sarebbe aspettata l'immenso successo di "Un uomo e una donna", rispose con candore: «Non sappiamo mai queste cose, ma siamo felici. Ed è ciò che conta, penso». La sua scomparsa segna la fine di un'era, ma il suo lavoro continuerà a vivere nei cuori di chi ha amato i suoi film. Anouk Aimée non era solo un'attrice; era un'icona, una musa, una leggenda. E come tutte le leggende, il suo ricordo rimarrà immortale.
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