LUTTO
01 Luglio 2024
Maria Rosaria Omaggio, un nome che ha segnato il panorama artistico italiano per decenni, si è spenta all'età di 67 anni dopo una lunga malattia. Nata a Roma ma di origini napoletane, l'attrice ha iniziato la sua carriera giovanissima, diventando popolare grazie alla partecipazione all'edizione 1973-74 di "Canzonissima", condotta da Pippo Baudo. Il suo debutto cinematografico avvenne nel 1976 con "Roma a mano armata" e "Squadra antiscippo", al fianco di Maurizio Merli e Tomas Milian.
La carriera di Maria Rosaria Omaggio è stata caratterizzata da una straordinaria versatilità. Ha interpretato ruoli in 29 film e 18 fiction televisive, tra cui "Racconti fantastici", "Caro maestro 2", "Donne di mafia", "La squadra" e "Don Matteo 5". Uno dei suoi ruoli più memorabili è stato quello di Oriana Fallaci nel film "Walesa - L'uomo della speranza" di Andrzej Wajda, presentato alla 70esima Mostra del cinema di Venezia. Questo ruolo le valse il prestigioso premio Pasinetti.
Oltre al cinema e alla televisione, Maria Rosaria Omaggio ha avuto una carriera teatrale di grande rilievo, con ben 50 piéce teatrali nel suo curriculum. Tra i suoi ultimi spettacoli, "Casa Pianeta Terra" è stato un viaggio tra parole, immagini e musica d'occidente e d'oriente, per comunicare che il Pianeta Terra è la nostra casa e che ne siamo parte integrante. A maggio 2023, nell'auditorium dell'Ara Pacis a Roma, in occasione della Notte dei Musei, ha riportato in scena con la cantante Grazia Di Michele "chiamalavita", uno spettacolo dedicato ai bambini vittime di guerre e ai cento anni dalla nascita di Italo Calvino.
Negli ultimi anni, Maria Rosaria Omaggio ha espresso la sua passione per la spiritualità, studiando antropologia culturale e scrivendo numerosi libri. Si era anche dedicata alle arti marziali, diventando istruttrice di taiji quan dopo essersi diplomata con la cinese Li Rong Mei. Il suo impegno nel sociale è stato riconosciuto nel 2005, quando è stata nominata Goodwill Ambassador Unicef.
Maria Rosaria Omaggio non era solo un talento straordinario, ma anche una bellezza iconica. È stata l'oggetto del desiderio di milioni di italiani, posando per "Playboy" e "Playmen". Per l'edizione italiana della celebre rivista fondata da Hugh Hefner, è stata protagonista di ben tre copertine, nel 1976, 1980 e 1982. "Posavo per 'Playboy' nello studio del grande Angelo Frontoni e sapevo già che sarei entrata nell’immaginario collettivo", raccontò lei stessa in un'intervista al "Corriere della Sera".
Maria Rosaria Omaggio lascia un'eredità artistica e spirituale che continuerà a ispirare le generazioni future. La sua capacità di unire talento, bellezza e profondità spirituale ha reso la sua carriera unica nel panorama artistico italiano. Come ha scritto un amico sul suo profilo Instagram: "Cara MariaRosaria. Ci hai lasciati. Hai iniziato il tuo nuovo viaggio verso la spiritualità che tanto amavi. Sei stata un'amica affettuosa, illuminante, presente. Donna bella e colta. Mancherai tanto anche ai miei cagnolini, a cui dicevi, dai un bacio da zia Maro' R.I.P".
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