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TRA VILLE E GIARDINI

Michele Bravi incanta fra le torri

“Le mie canzoni sembrano tristi, ma fanno emozionare”. Ferrarese e Cittadin: “Eventi di qualità”

Michele Bravi incanta fra le torri

Che fosse un eccellente interprete e autore, già si sapeva, ma che fosse anche un artista non soltanto empatico, ma anche simpatico, è stata una piacevole scoperta. Martedì sera la prima serata della rassegna itinerante Tra Ville e Giardini, con protagonista Michele Bravi, giovanissimo artista che nel giro di pochissimi anni è riuscito a raggiungere le vette nazionali grazie al suo talento e al suo inconfondibile stile intimo, raccolto e melanconico. E questi sono gli aggettivi che vanno a descrivere anche il concerto dei giardini delle Due Torri a Rovigo, per l’occasione diventati una cornice perfetta.

Tantissimi i fan, soprattutto giovani, che hanno voluto partecipare all’evento, canticchiando sottovoce i grandi successi ma anche le ultime uscite di Michele Bravi. Sottovoce per non rovinare un’atmosfera magica, creata dalla cornice degli alberi attorno al piccolo palco sul quale Michele Bravi si è esibito, accompagnato da un pianista, per un intero concerto acustico live solo piano e voce.

“Le mie canzoni - ha detto Bravi - sono sempre legate a momenti tristi. Ricordo di una signora che per le due ore di concerto ha pianto sempre e, alla fine del concerto, mi ha detto di stare benissimo. Ora, non so se si possa stare poi così bene a piangere per due ore di fila, ma è così, il mio concerto suona sempre come triste”.

Ed è stato, più che un concerto triste, un concerto intimo e delicato. “Una bella esperienza - ha detto il neosindaco Valeria Cittadin - in un luogo suggestivo della città”. “Partecipiamo da sempre - ha aggiunto Cristiano Corazzari, assessore regionale alla cultura - a questa iniziativa. Quest’anno il livello è davvero altissimo per qualità e proposte”.

“La Provincia - ha aggiunto Enrico Ferrarese, presidente della Provincia - sta puntando su questa rassegna, tanto che quest’anno gli spettacoli saranno ben 17, quindi più degli altri anni. Un’emozione per un cammino fatto da un’intera comunità”. “Mi sono innamorata da subito - ha commentato Lucia Ghiotti per la Provincia con delega alla cultura - di questa rassegna rappresentata quest’anno dall’immagine di una strada bianca polesana con una danzatrice ad invitarci alla bellezza dei posti e degli spettacoli”.

“In 25 anni - ha concluso il direttore artistico Claudio Ronda - sono passati tantissimi artisti. Questo è un posto simbolo del territorio ed è interessante come si apra con un concerto acustico per concludere il percorso in un altro luogo simbolico, Villa Badoer, con un altro live acustico in compagnia di un’altra grande artista, Dolcenera”. Prossimo spettacolo in programma il 7 luglio con uno dei massimi rappresentanti del cinema e del teatro italiano: Paolo Calabresi, con altri tre attori, per uno spettacolo intitolato “Puccini” che si terrà a Polesella in villa Morosini.

Giorgia Brandolese 

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