MUSICA
09 Luglio 2024
Cosa spinge migliaia di fan a spendere cifre astronomiche per un concerto? La risposta potrebbe sembrare ovvia: la passione per l'artista. Ma quando si parla di Taylor Swift, la questione assume proporzioni epiche. I due concerti della popstar americana, previsti per il 13 e 14 luglio 2024 allo stadio San Siro di Milano, hanno registrato il tutto esaurito in tempi record. Tuttavia, la vera notizia non è tanto il sold out, quanto i prezzi esorbitanti dei biglietti rivenduti sui canali non ufficiali.
Il Codacons, associazione a difesa dei consumatori, ha denunciato la comparsa di biglietti venduti a prezzi stratosferici sui siti di secondary ticketing e sulle piattaforme di compravendita tra privati. Un esempio lampante? Una coppia di biglietti per la data del 14 luglio è stata messa in vendita a 13.334 euro. E non è un caso isolato: per il concerto del 13 luglio, un singolo biglietto può arrivare a costare 4.677 euro. Anche su eBay, i prezzi non sono da meno, con cifre che raggiungono i 3.000 euro per un singolo ingresso.
"Mentre sui canali ufficiali le vendite sono già chiuse da tempo, sui siti di secondary ticketing e sulle piattaforme di compravendita tra privati sono comparsi biglietti proposti al pubblico a prezzi esorbitanti," denuncia il Codacons. Carlo Rienzi, presidente dell'associazione, ha annunciato che presenterà un esposto all'Antitrust e alla Procura della Repubblica di Milano. L'obiettivo? Indagare i responsabili per il possibile reato di aggiotaggio e sequestrare le pagine web dove vengono venduti biglietti a prezzi fuori mercato.
"Ancora una volta assistiamo a una ignobile speculazione che sfrutta la forte domanda di biglietti per i concerti dell'artista americana per realizzare un illegittimo arricchimento," afferma Rienzi. La situazione solleva interrogativi etici e legali: è giusto che i fan debbano pagare cifre così elevate per vedere il loro idolo? E soprattutto, come si può contrastare efficacemente questo fenomeno?
Le piattaforme di secondary ticketing sono da tempo sotto accusa per la loro mancanza di trasparenza e per i prezzi gonfiati. Nonostante le numerose denunce e le iniziative legislative, il problema persiste. La rivendita di biglietti a prezzi esorbitanti non solo danneggia i consumatori, ma mina anche la fiducia nel sistema di vendita dei biglietti. È un circolo vizioso che sembra difficile da spezzare.
Il fenomeno del secondary ticketing non è esclusivo dell'Italia. In tutto il mondo, i fan di artisti di grande calibro come Taylor Swift, Beyoncé e i Rolling Stones si trovano a dover affrontare lo stesso problema. Le autorità di diversi paesi stanno cercando di trovare soluzioni efficaci, ma la strada è ancora lunga.
Quali potrebbero essere le soluzioni per arginare questo fenomeno? Una maggiore regolamentazione del mercato dei biglietti potrebbe essere un primo passo. Inoltre, le piattaforme di vendita ufficiali potrebbero implementare sistemi di verifica più rigorosi per prevenire la rivendita a prezzi esorbitanti. Infine, una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori potrebbe contribuire a ridurre la domanda di biglietti a prezzi gonfiati.
Il caso dei concerti di Taylor Swift a Milano è solo l'ultimo esempio di un problema che affligge il mondo della musica live. Tuttavia, potrebbe anche rappresentare un'opportunità per rivedere e migliorare il sistema di vendita dei biglietti. La speranza è che, in futuro, i fan possano godersi i concerti dei loro artisti preferiti senza dover affrontare speculazioni e prezzi esorbitanti.
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