ECCELLENTI
04 Novembre 2024
Il mese della prevenzione del tumore al seno, l’Ottobre Rosa, volge al termine ed Eccellenti, il programma di Delta Radio condotto da Fiammetta Benetton lo celebra con un’intervista a Maria Lalla Monesi, presidente del comitato provinciale Andos Rovigo, associazione al fianco delle donne operate al seno, per aiutarle e supportarle.
L’Ottobre Rosa è un vero e proprio contenitore di eventi, approfondimenti, conferenze e attività a favore di tutti coloro che vogliono prevenire e lottare contro il tumore al seno. Qual è il vero significato dell’Ottobre Rosa? Cos’è e quando nasce?
“Nasce internazionalmente molti anni fa, con l’illuminazione dei principali monumenti di tutto il mondo, noi facciamo di più - dice Monesi - illuminiamo tutti e 50 i comuni della provincia di Rovigo di rosa perché tutti possano vedere e ricordare l’importanza di questo mese. Ottobre Rosa a Rovigo nasce con il nome Luce Rosa nel mondo nei primi anni 2000 poi nel 2008 grazie ad un’idea della Provincia in collaborazione con Andos viene siglato un patto di alleanza con tutti i comuni della provincia per la lotta al tumore al seno. E lì ufficialmente nasce il progetto. I comuni sono a disposizione di Andos e Andos è a disposizione dei comuni per promuovere la prevenzione perché la prevenzione salva la vita”.
Prevenire il tumore al seno. Quanto conta la prevenzione?
“Ci sono diverse fasi della prevenzione: quella primaria è lo stile di vita corretto con alimentazione e movimento che sono temi che trattiamo durante il mese. La prevenzione secondaria invece vede la donna protagonista: è necessario conoscere bene il proprio seno a partire dalla pubertà - spiega ancora Monesi - Il seno è una parte del nostro corpo che merita attenzione come le altre parti del corpo non serve solo per il piacere sessuale o per allattare. Imparare a conoscerlo per notare variazioni e chiedere subito aiuto al medico. Questa è diagnosi precoce. Così come lo screening che è fondamentale. È importante iniziare ad occuparsene presto, intorno ai 25 anni. Una volta si entrava nello screening dopo i 50 anni ora, dal primo di Ottobre la Regione Veneto, che è sempre molto attenta a queste cose, ha anticipato ai 45 anni. Fondamentale rispondere alla chiamata dello screening”.
Rovigo è una eccellenza a livello nazionale: tutti i 50 comuni della provincia aderiscono alle iniziative di Andos. Ottobre non finisce il 31, ma prosegue fino a marzo. Anche l’attività fisica è importante. Non solo camminate, ma anche danza.
“Certo, dovevamo partire nel 2020 ma il covid ci ha bloccato. La danza entra perché pensiamo che riesca a coinvolgere molte donne. La ballerina presta attenzione al suo corpo e si porta la sorella, l’amica, la mamma, la nonna. Nel 2022 abbiamo fatto la prima rassegna di danza e abbiamo avuto grandissime soddisfazioni. Durante la sera di danza si parla di prevenzione e consegniamo brochure. Abbiamo raggiunto più di 1200 persone solo con la danza lo scorso anno. Prossimi appuntamenti a Porto Viro il 20 novembre in Sala Eracle, il 23 novembre al Teatro Ballarin e Fiesso Umbertiano Sala Falcone Borsellino 14 dicembre”.
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