ESORDIO DISCOGRAFICO
14 Gennaio 2025
Dopo il successo ad Area Sanremo 2021 e le aperture per Vasco Rossi e Tananai, Namida si afferma come una voce autentica del panorama musicale italiano, mescolando dolcezza e rabbia per dare forma a storie di cuori spezzati, risate amare e ricerca di sé.
Ecco il primo album della cantante rodigina Namida. Disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “Bimbi cattivi” (Matilde Dischi), il primo album della cantautrice punk rock Namida. “Bimbi Cattivi - si spiega nella nota stampa - è un viaggio senza filtri nel caos emotivo di una generazione che non ha paura di sporcarsi le mani”.
Namida, nome d’arte di Claudia Pregnolato, è nata a Torino nel 2000 e cresciuta a Rovigo. Dopo anni di competizioni musicali, ha vinto Area Sanremo 2021 con “Estate di Merda” e ha consolidato la sua presenza live aprendo concerti per artisti come Vasco Rossi e Tananai. Con Bimbi Cattivi, Namida si afferma come una voce autentica del panorama musicale italiano, capace di mescolare dolcezza e rabbia per raccontare la complessità delle emozioni umane.
L’album è una raccolta di storie ribelli, “cuori spezzati e risate amare, che si muovono tra ritmi pop punk incalzanti e momenti di cruda vulnerabilità”. Ogni traccia “è un pugno nello stomaco e una carezza allo stesso tempo: dai testi che urlano verità scomode alle melodie che sanno di festa, ma anche di hangover emotivo. Bimbi cattivi è per chi si sente fuori posto ma non vuole smettere di cercare, per chi si diverte a sfidare le regole, e per chi trova bellezza nel disordine”.
Un disco che è uno specchio di chi siamo quando nessuno guarda, e di chi vogliamo essere quando tutto crolla. Tra urla, sorrisi storti e lacrime di chi non si arrende mai, L’artista spiega: “Bimbi cattivi è il mio modo di mettere a nudo tutto quello che sono, senza filtri. È nato dai momenti in cui mi sono sentita persa, dalle notti in cui ho riso troppo forte e dai giorni in cui non riuscivo a trovare un motivo per alzarmi. Dentro ci sono le mie paure, i miei errori, ma anche quella parte di me che non smette di credere che, nonostante tutto, valga la pena vivere così, senza compromessi. È un disco per chi si sente fuori posto, per chi cade e si rialza con le ginocchia sbucciate, per chi non smette mai di lottare. È nato dal caos, dalla voglia di gridare al mondo che non ci serve essere perfetti per essere veri e proprio per questo è diventato la mia casa e spero lo diventi anche per chi lo ascolterà”.
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