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#TEMPODIAGIRE

Info e consigli utili per un futuro sostenibile

#tempodiagire per un futuro sostenibile: info e consigli utili.

Oggi ricorre la 12° Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare.

La prima volta che la giornata venne istituita fu il 5 febbraio 2014 su iniziativa del coordinatore PINPAS (Piano Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare).

La ricorrenza è promossa dalla campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero per la direzione scientifica dell'economista e divulgatore Andrea Segrè.

Protagonista per l’ufficializzazione dell’anniversario è stata la collaborazione di Segrè con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università di Bologna e con il Ministero dell'Ambiente.

 Il tema portante di quest’anno si riassume nell’ #tempodiagire – #timetoact, sottolineando l’importanza di un’azione immediata per contrastare questo fenomeno e raggiungere l’obiettivo 12.3 dell’Agenda 2030.

L’obbiettivo proposto dalle Nazioni Unite indica infatti di dimezzare entro il 2030 lo spreco alimentare globale pro-capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura, comprese le perdite del post-raccolto (ONU, 2015).

Si stima che l'8-10% delle emissioni globali di gas serra sono associate al cibo che non viene consumato. Perciò nella riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari si è riconosciuto un mezzo fondamentale per migliorare la sicurezza alimentare riducendo al contempo la pressione sulle risorse naturali.

L’Osservatorio Waste Watcher International segnala che cresce del 9,11% lo spreco di cibo in Italia. Sprechiamo ogni giorno 88,2 grammi di cibo pro capite, ovvero oltre 32 kg di cibo pro capite in un anno

Lo spreco alimentare vale in Italia 15 miliardi di euro all’anno, circa un punto di Pil.

A rivelare i dati di una questione allarmante è Piergiorgio Benvenuti, presidente nazionale del Movimento ecologista Ecoitaliasolidale.

La maggior parte dello spreco avviene nelle nostre case, ma anche lungo il processo della filiera: fra perdite in campo, sprechi nella catena dell’industria e della distribuzione del cibo. Nel 2022 sono andate sciupate nella filiera italiana oltre 4 milioni di tonnellate di cibo, per un valore di 9 miliardi di euro. Lo spreco del cibo di filiera pesa al 26% in agricoltura, al 28% nell’industria e all’8% nella distribuzione.

Ognuno di noi però può fare la sua parte!

 

ECO-TIP PER NON RIMANERE INDIFFERENTI

  • PIANIFICA LA SPESA e attieniti ad essa
  • FAI RUOTARE I CIBI NEL FRIGO: porta avanti quelli più vecchi e indietro i più nuovi, per evitare di lasciar scadere i prodotti. Per sfuggire da questo disagio puoi servirti di PucciFrigo, un’ app gratuita e disponibile per dispositivi Android. Grazie a questo strumento è possibile monitorare la durata dei prodotti conservati nel frigo e nella dispensa
  • ATTENZIONE ALLE QUANTITÀ: Quando cucini, fai attenzione alle quantità. Servi poi porzioni contenute perché si può sempre fare il bis!
  • CONSERVA GLI AVANZI.
  • UTILIZZA APP PER TELEFONO CHE SUPPORTANO LA CAUSA: Sapete che esistono applicazioni gratuite che forniscono un contributo significativo nella vendita a basso costo del cibo invenduto? Un esempio è TOO GOOD TO GO, che ha da poco anche lanciato l’iniziativa Etichetta Consapevole. Con questa campagna Too good to go ha voluto incentivare le aziende alimentari a utilizzare un’etichetta con la dicitura «spesso buono oltre» e ha invitato i consumatori a ricorrere ai propri sensi per giudicare un prodotto scaduto prima di gettarlo via. Nominiamo anche  Squiseat, nata dall’idea di una startup di Bologna: consente di ordinare a metà prezzo i propri piatti preferiti, scegliendo da un elenco di ricette e attività locali di ristorazione.
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