CELEBRAZIONE
13 Febbraio 2025
Ah, la radio! L’unico dispositivo che non ha bisogno di un aggiornamento software o di una connessione Wi-Fi per portarti dritte nelle vene tutte le assurdità e meraviglie del mondo. È il sottofondo delle nostre vite, il suono che riempie i vuoti di quei lunghi viaggi in macchina, la voce che ti tiene compagnia alle due del mattino quando l’insonnia ti schiaffeggia.
Dal primo segnale gracchiante trasmesso nel 1924 a oggi, la radio è diventata la colonna sonora di decenni di rivoluzioni, amori e disastri. Un mezzo di comunicazione che ha saputo evolversi e resistere, rimanendo un punto di riferimento anche nell’era digitale. E cosa c’è di meglio, per celebrare la Giornata Mondiale della Radio, che ricordare le canzoni che l’hanno resa protagonista?
Ho messo insieme una lista di cinque brani dedicati alla radio, perché se c’è una cosa che possiamo dire con certezza è che, senza la radio, saremmo tutti un po’ più soli.
Franco Battiato ha scritto questa canzone ispirandosi alla situazione politica in Polonia negli anni ’80, durante il regime di Wojciech Jaruzelski. La radio rappresenta un mezzo di comunicazione e resistenza in un contesto di oppressione. La canzone è diventata un simbolo di solidarietà internazionale, ispirando anche movimenti di protesta in altre parti d’Europa.
In questa canzone, Edoardo Bennato utilizza la radio come metafora di libertà e speranza. Con il suo flusso costante di musica e parole, la radio è vista come un mezzo per sfuggire alle pressioni del potere e trovare la forza di sognare e volare. Durante le esibizioni dal vivo, Bennato spesso dedicava il brano a chi lottava per la libertà, sottolineando l’importanza della resistenza culturale.
‘Radio Londra’ di Ivan Graziani si immerge nei giorni della Seconda Guerra Mondiale, quando Radio Londra rappresentava una fonte di speranza e resistenza contro l’occupazione. Con immagini suggestive e riferimenti storici, Graziani dipinge un quadro di un’umanità smarrita ma determinata a ritrovare la libertà.
Estratto dall’album Io e la mia ombra, ‘Ogni Uomo Una Radio’ esplora il tema della comunicazione e della connessione tra le persone. La radio diventa una metafora per superare la solitudine e creare legami. Curiosità: il brano fu scritto durante una jam session improvvisata, riflettendo l’approccio collaborativo della band.
‘Radio Baccano’, pubblicata nel 1993, vede la collaborazione tra Gianna Nannini e Jovanotti. Il brano ha un ritmo energico e una forte carica rock, con la radio come simbolo di ribellione e libertà. La partecipazione al Festivalbar contribuì a rendere la canzone una delle colonne sonore dell’estate del 1993.
Riusciresti a immaginare un mondo senza radio? Niente più trasmissioni notturne che ti prendono per mano quando la solitudine ti avvolge. Niente più momenti in cui, fermo al semaforo, una canzone alla radio sembra leggerti nell’anima. Nessuna voce che ti parla come se fosse lì solo per te, trasmettendo dal centro di un universo sconosciuto.
Senza la radio, saremmo tutti isolati nei nostri mondi virtuali, persi in playlist infinite curate da algoritmi senz’anima. La radio ci ha insegnato a connetterci con l’umanità, a condividere il dolore e la gioia attraverso le onde sonore. E anche se oggi sembra sorpassata dai podcast e dai social, la radio continua a battere forte come un vecchio cuore, rifiutando di morire.
Perché, in fondo, senza la radio saremmo solo fantasmi che vagano in un mondo silenzioso.
️ Buona Giornata Mondiale della Radio! ✨
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