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M'ILLUMINO DI MENO 2025

Spegni le luci, accendi il cambiamento

Spegni le luci, accendi il cambiamento

L’Italia spegne le luci sull’’iniziativa di "M'illumino di Meno", la giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. Quest’anno per la sua XXI edizione, M’illumino di Meno si allunga e dura una settimana!

Era il 2005 quando Caterpillar, la trasmissione cult di Rai Radio2, lanciò la prima edizione di "M'illumino di Meno". L'idea era tanto semplice quanto efficace: invitare i cittadini a spegnere le luci non indispensabili per un'ora, un gesto simbolico per riflettere sull'uso (e l'abuso) dell'energia. Il nome, un omaggio ai versi di Ungaretti ("M'illumino / d'immenso"), sottolineava la possibilità di trovare illuminazione in un mondo più sobrio e consapevole.

Da allora la manifestazione si è diffusa, crescendo esponenzialmente e coinvolgendo scuole, comuni, aziende, associazioni e singoli cittadini. Ogni anno, "M'illumino di Meno" si arricchisce di nuove adesioni e proposte, diventando un vero e proprio movimento per la sostenibilità. La data scelta del 16 febbraio non è casuale: coincide con l'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, un accordo internazionale cruciale per la lotta ai cambiamenti climatici.

"M'illumino di Meno" non è solo un invito a spegnere le luci per un'ora. È un gesto simbolico che chiama a ripensare il nostro rapporto con l'energia e con l'ambiente, a interrogarsi sui nostri stili di vita e a cercare alternative più sostenibili. La filosofia che sottende l'iniziativa è quella di un cambiamento profondo, che parte dalle piccole azioni quotidiane e si estende a scelte più consapevoli in termini di consumi, trasporti, alimentazione e gestione delle risorse.

Per l’edizione 2025, "M'illumino di Meno" punta i riflettori su un tema cruciale per il futuro sostenibile, orientato a sperimentare nuove pratiche di produzione e consumo: la moda.

Ormai siamo consapevoli dell’enorme impatto ambientale del fast fashion. Ogni anno nel mondo vengono prodotti circa 150 miliardi di capi di abbigliamento, ma solo una percentuale che oscilla tra il 70% e l'80% viene venduta. Circa 40 miliardi di abiti, accessori, scarpe, vengono distrutti o abbandonati, senza mai essere stati indossati da nessuno. Sovrapproduzione, consumismo e mancato riciclo rendono l’industria della moda una delle più impattanti sul pianeta. È ora di cambiare rotta.

Per contrastare questa tendenza, sono nate negli ultimi anni moltissime realtà che promuovono il riuso e la valorizzazione degli abiti. M’illumino di Meno 2025 vuole dare voce a queste alternative in tutte le loro declinazioni: swap parties, upcycling, second hand… Ricordiamo che tutti possono contribuire con semplici azioni, ma che possono fare la differenza, come scegliere di riparare i vestiti anziché buttarli, organizzare momenti di scambio con amiciindossare abiti di seconda mano leggere libri ispirati ai grandi temi dell'ecologia, del risparmio energetico e del rispetto dell'ambiente.

Come gesto simbolico, gli ideatori della Giornata invitano ad indossare un capo di abbigliamento con una storia familiare e affettiva da condividere sui social della campagna. Per saperne di più: www.rai.it/milluminodimeno

Eventi ricorrenti durante la settimana:

Il 19 febbraio, nella splendida cornice di Villa Necchi Campiglio a Milano, si terrà l’evento “Non c’è più tempo”, dove dell’Agence France-Presse ci racconterà l’emergenza climatica attraverso un’esposizione fotografica dal carattere drammatico e attuale. Le immagini selezionate narrano con straordinaria intensità gli effetti del cambiamento climatico, offrendo una testimonianza visiva potente e coinvolgente.

Il FAI (Fondo per l'Ambiente italiano), inoltre, propone due serate dedicate alla valorizzazione del risparmio energetico e all'apprezzamento della bellezza del buio, presso due dei suoi beni. Il Castello di Avio, in Trentino, accoglierà i visitatori con un aperitivo a lume di candela e un menù a basso impatto energetico, preparato con prodotti stagionali e locali. A seguire, una visita guidata illuminata da lanterne condurrà alla scoperta del maniero. Parallelamente, Villa dei Vescovi, sui Colli Euganei, aderirà all'iniziativa con un evento serale che prevede un'apertura prolungata e una visita guidata a lume di candela, accompagnata da una degustazione "alla cieca" di vini del territorio, offrendo un'esperienza immersiva volta a riscoprire il valore della luce in un contesto di sostenibilità ambientale.

Anche la provincia di Rovigo non si è tirata indietro all’iniziativa: domenica 16 ha proposto al pubblico una visita tematica al Museo dei Grandi Fiumi (Adria). Un percorso alla sola luce delle torce all’interno del museo, in collaborazione con AquaLab. 

Cogliamo tutti questa occasione, quindi, per informarci, sensibilizzare e promuovere la creazione e lo sviluppo di comunità energetiche rinnovabili in tutta Italia, incentivando la collaborazione tra cittadini, istituzioni e imprese per un futuro energetico più pulito e condiviso.

Spegniamo le luci, accendiamo le idee.

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