ROMA
08 Maggio 2025
Nel pomeriggio dell'8 maggio, le campane della Basilica di San Pietro hanno suonato a festa, annunciando l'elezione di Robert Prevost come 267esimo pontefice. Con il nome di Leone XIV, il nuovo Papa ha subito catturato l'attenzione del mondo con un messaggio di pace e unità.
UN MESSAGGIO DI PACE E UNITÀ
Nella sua prima apparizione pubblica, Leone XIV ha rivolto una preghiera per la pace mondiale, sottolineando l'importanza del dialogo e dell'incontro per costruire ponti tra le diverse comunità. In un gesto simbolico, ha recitato un'Ave Maria con i fedeli in Piazza San Pietro, ricordando la Madonna di Pompei. "Aiutateci anche voi a costruire i ponti con il dialogo e con l'incontro, per essere un solo popolo, per essere in pace", ha esortato il nuovo Papa.
UN PERCORSO DI FEDE E MISSIONE
Nato nel 1955 a Chicago, Robert Prevost ha radici multiculturali, con una madre di origini spagnole e un padre di origini francesi e italiane. La sua vocazione religiosa è iniziata nel 1977 con l'ingresso nel noviziato dell'Ordine di Sant'Agostino, culminando con l'ordinazione sacerdotale nel 1982. Dopo aver studiato teologia a Chicago e a Roma, Prevost ha dedicato gran parte della sua vita missionaria al Perù, dove ha lavorato a stretto contatto con gli emarginati e i migranti.
UN PONTEFICE PER IL NOSTRO TEMPO
Leone XIV è stato descritto come il miglior interprete del nostro tempo, capace di raccogliere le aspirazioni di un mondo in cerca di guida. La sua elezione è stata accolta con entusiasmo, soprattutto in Veneto, dove si è sottolineato il suo impegno per la pace e il dialogo ecumenico. "Viviamo in un’era di grandi contraddizioni", ha dichiarato un osservatore, "ma Leone XIV saprà costruire ponti fra le genti e reti di pace fra popoli e confessioni".
UN FUTURO DI SPERANZA
Il nuovo Papa si trova di fronte a sfide significative, ma la sua esperienza e la sua visione lo rendono un leader capace di navigare attraverso le complessità del mondo moderno. Con un messaggio chiaro e deciso, Leone XIV ha affermato: "Il male non prevarrà". La sua elezione rappresenta una nuova era per la Chiesa, un'era in cui il dialogo e la pace sono al centro della missione papale.
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