PALAJOVA
20 Maggio 2025
Cosa rende un concerto indimenticabile? Forse è l'energia che si sprigiona dal palco, o l'emozione che si diffonde tra il pubblico. Qualunque sia la risposta, Jovanotti ha saputo incarnare tutto questo nella sua straordinaria esibizione all'Arena di Verona. Alle 21 in punto, il 20 maggio 2025, Lorenzo Cherubini, meglio conosciuto come Jovanotti, ha trasformato la storica location in un tempio di musica e sentimenti, regalando ai presenti una serata che difficilmente dimenticheranno.
UN VIAGGIO MUSICALE TRA PASSATO E PRESENTE
L'Arena di Verona, con i suoi sei concerti sold out, è stata il palcoscenico perfetto per il "PalaJova", il tour che ha portato Jovanotti a esibirsi in tutta Italia. Con 58 anni sulle spalle, ma con l'energia di un ventenne, Jovanotti ha saputo coinvolgere il pubblico con una scaletta che ha attraversato oltre tre decenni di carriera. Dall'adrenalina di "Il più grande spettacolo dopo il big bang" alla dolcezza di "A te", dedicata alla compagna Francesca Valiani, ogni brano è stato accolto con entusiasmo dai fan.
OSPITI SPECIALI E MOMENTI INDIMENTICABILI
Tra il pubblico, anche volti noti come Francesca Michielin, che Jovanotti ha salutato affettuosamente. "Un’amica di Bassano che mi è venuta a trovare", ha detto, sottolineando il legame speciale che lo unisce ai suoi amici e colleghi. E poi, la sorpresa finale: due brani fuori scaletta, "Se lo senti lo sai" e "Occhi a cuore", quest'ultimo suonato live per la prima volta, hanno chiuso la serata in un tripudio di emozioni.
UNA CELEBRAZIONE DELL'AMORE E DELLA VITA
Jovanotti ha saputo trasformare l'Arena di Verona in un luogo di celebrazione dell'amore e della vita. "Voglio essere sentimentale", ha confessato al pubblico, e così è stato. Tra medley funk e ballate romantiche, il cantautore ha saputo toccare le corde più profonde dell'animo umano, regalando momenti di pura magia. "Vi voglio un bene dell’anima", ha dichiarato, e il pubblico ha risposto con un applauso che sembrava non finire mai.
UN ARTISTA SENZA TEMPO
Concludendo con "Ragazzo fortunato", Jovanotti ha dimostrato ancora una volta di essere un artista senza tempo, capace di reinventarsi e di emozionare generazioni diverse. La sua musica, intrisa di amore e positività, continua a risuonare nei cuori di chi lo ascolta, rendendo ogni concerto un'esperienza unica e irripetibile. "Mi chiamo Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti. E vi ringrazio!", ha detto salutando il pubblico, lasciando Verona con un sorriso e la promessa di tornare presto.
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