Adria
27 Maggio 2025
"Speravo l'impossibile. Invece hai deciso di salutarci stamattina alle 6. Mattianna mi ha inviato un messaggio e i nostri mille ricordi mi accompagnano in questa mattinata e rimarranno indelebili per sempre; già le nostre numerose bischerate. Ciao Marco Gally, simpatico testone, qualcuno lassù apprezzerà la tua voce così unica e profonda. Un abbraccio a Mattianna, alla paziente Simonetta, a papà Dario e a tutti i familiari".
E' con queste parole che Massimo Barbujani, sindaco di Adria, ha dato la notizia della morte di Marco Gally. Era un dj notissimo, che ha letteralmente fatto la storia delle discoteche, vivendo l'epoca d'oro di questa grande epopea.
Nato ad Adria, Marco muove i primi passi nel mondo della musica alla fine degli anni ’70, sulle frequenze di Trp, una delle prime radio libere italiane, dove già si fa notare per la grande tecnica al mixer e una cultura musicale fuori dal comune — in un’epoca in cui il “sync” non esisteva e mixare era un’arte per pochi.
Nei mitici pomeriggi del Mary Club di Adria, con gli amici Massimo Barbujani e Lorenzo Bertaglia, allora vera e propria discoteca pomeridiana, Marco conquista il pubblico, e da lì spicca il volo.
Siamo negli anni ’80 e le discoteche esplodono: Marco gira l’Italia, frequenta e si esibisce nei club più importanti della penisola, diventando uno dei Dj più richiesti grazie alla sua continua ricerca musicale e all’energia che porta in consolle. Nel suo Veneto, si alterna tra i templi della nightlife come il Kings di Jesolo, l’Angelo Rosa e molti altri, lasciando il segno anche nell’etere con le sue trasmissioni su emittenti storiche come Radio Padova e Radio Bcs.
È in quel periodo che nascono le sue prime produzioni dance, in pieno boom dell’Italo Disco: tracce che ancora oggi spopolano su YouTube con milioni di visualizzazioni, testimonianza di un successo che non conosce età.
Marco aveva 68 anni e viveva a Rosolina.
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