Maneskin, il ritorno? Damiano David conferma: "Solo quando saremo davvero pronti"

Il debutto da solista di Damiano David con l'album "FUNNY little FEARS" rappresenta un successo significativo, continuando a stabilire nuovi record. In attesa di intraprendere il tour mondiale previsto per settembre, Damiano ha preso parte all'edizione del 2025 dell'"Isle of MTV Malta". Sul palco è emerso, come di consueto, il suo spirito vivace e la sua inequivocabile presenza scenica. Oltre a eseguire i suoi singoli, ha riproposto anche alcuni pezzi dei Maneskin, richiamando alla memoria la band di cui è stato l'amato frontman.

In merito a tale argomento, sono state rilasciate dichiarazioni cariche di ottimismo circa una possibile reunion del gruppo musicale. Nel corso di un'intervista, Damiano ha spiegato che i quattro componenti - lui stesso, Victoria, Ethan e Thomas - hanno ora sviluppato una maggiore consapevolezza delle proprie peculiarità e delle rispettive necessità, raggiungendo una maturità che potrebbe rendere un ritorno insieme "realizzabile e salutare". Damiano ha sottolineato che, per riprendere a suonare insieme, è essenziale che tutti siano adeguatamente riposati. - "La prima cosa che facciamo deve essere qualcosa che sentiamo davvero nel profondo e che non sembri in alcun modo un lavoro forzato" - ha affermato.

La decisione di prendersi una pausa è maturata dalla consapevolezza che, dopo anni di ritmi intensi, il gruppo avvertiva la pressione e la stanchezza. È stato proprio il bisogno di "ricominciare da capo" e riscoprire il piacere della musica, lontano dai vincoli della vita quotidiana, che ha spinto Damiano a creare il suo album solista a Los Angeles. Con energie rinnovate e una maggiore chiarezza personale, Damiano è fiducioso che la band possa rigenerarsi. Tuttavia, avverte che il ritorno non è una scommessa: deve essere guidato dalla passione, non dal dovere. Dunque, per i fan, la speranza rimane viva: la reunion dei Maneskin non è un'idea svanita, ma verrà alimentata al momento opportuno, quando la musica tornerà a essere un desiderio condiviso, piuttosto che un obbligo professionale.