FESTIVAL DEL CINEMA 2025
01 Settembre 2025
Uno dei protagonisti del Red Carpet di oggi alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, è sicuramente Jude Law che è sbarcato al Lido per presentare "Il mago del Cremlino" insieme al regista Oliver Assayas.
Una pellicola che racconta l'ascesa di Putin avvenuta esattamente 25 anni fa. Un film che si ispira al libro di Giuliano da Empoli e che vede come protagonista "il mago" ovvero la figura di Vadim Baranov (nel film Paul Dano), colui che ha consigliato e creato la figura di Putin. E' lui che racconta la sua scalata al potere, tra i cambiamenti della politica russa e quella internazionale.
Le domande sull’esperienza di interpretare il ruolo di Putin sono molte, e Jude Law risponde con chiarezza: "Per interpretarlo non dovevo creare un'empatia con lui. Devi osservare tutto con spirito razionale, devi capire perché è arrivato in quel posto, cosa lo ha spinto. Non puoi fermarti al giudizio. Credo che le persone che hanno posizioni di potere o aspirano ad averlo abbiano tutti un lato tirannico."
Interpretare un leader politico così discusso e controverso, che in questo momento storico gioca un ruolo così cruciale sulla scena mondiale, è senza dubbio una delle sfide più complesse per un attore. La difficoltà non sta solo nel "fare il personaggio", ma nel riuscire a coglierne le sfumature più sottili, quelle che vanno oltre l'immagine pubblica. La pellicola non si limita a raccontare la vita di Vladimir Putin, ma esplora anche un'intera epoca, con tutte le sue tensioni politiche e le sue contraddizioni. Un compito arduo, che richiede una comprensione profonda del potere, delle sue dinamiche e di come queste influenzano, nel bene e nel male, il mondo intero. L'obiettivo è portare il pubblico a fare una riflessione sull'attualità, provocare emozioni e domande sulla politica di oggi e sulla gestione del potere nelle dinamiche moderne.
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