"The Smashing Machine" lascia il segno a Venezia

L'attore più pagato di Hollywood e una delle attrici più versatili del cinema moderno: Dwayne Johnson ed Emily Blunt insieme sul red carpet di Venezia per la presentazione di "The Smashing Machine". 

Una pellicola che racconta la storia di Mark Kerr, campione mondiale di MMA, arti marziali miste. Johnson, che da giovane lottava all'interno della stessa disciplina, interpreta il protagonista. Un ruolo molto diverso da quelli a cui siamo abituati a vederlo e che lo ha messo a dura prova. Il film è un documentario crudo che non si limita a celebrare la vita di un campione, ma a raccontare entrambe le facce della medaglia: il guerriero imbattibile e l'uomo fragile. 

Accanto a "The Rock" l'interpretazione magistrale di Emily Blunt nel ruolo della moglie, Dawn Staples. Il rapporto tra i due è un incontro di forze contrastanti: amore e passione contro ferite e distruzione. Blunt dichiara di aver parlato a lungo con la vera Daen, scoprendo quanto amore e quanta verità ci fosse in quella coppia nonostante le difficoltà. 

Un debutto non solo per Dwayne che si presenta per la prima volta in concorso a Venezia, ma anche per il regista Josh Safdie. Un lavoro particolare, immersivo che racconta ogni momento della storia di Kerr come un match. I litigi della coppia, inquadrature lunghe, pause psicologiche, violenza fisica, tutto studiato per trasportare lo spettatore sul ring insieme al protagonista. 

Tra i film più attesi di questa edizione veneziana, "The Smashing Machine" colpisce come "un pugno allo stomaco" e sicuramente resterà impresso a chi lo andrà a vedere in sala.