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FESTIVAL DEL CINEMA 2025

La voce di Hind Rajab commuove Venezia

Standing ovation e 24 minuti di applausi per il film di Kaouther Ben Hania sulla bambina uccisa a Gaza: “Una voce che il mondo non deve ignorare”

La voce di Hind Rajab commuove Venezia

"The Voice of Hind Rajab" è stato accolto dal pubblico della Mostra del Cinema di Venezia con una standing ovation e 24 minuti di applausi. 

La pellicola della regista tunisina Kaouther Ben Hania ha sconvolto il pubblico di Venezia con la storia della bambina palestinese di 6 anni uccisa dall'esercito israeliano a Gaza mentre era intrappolata in auto insieme alla sua famiglia. Una testimonianza della lotta tra Israele e Hamas attraverso gli occhi dei soccorritori della Mezza Luna Rossa palestinese

Gli attori interpretano i soccorritori che, al momento della chiamata, hanno tentato invano di gestire quella tragica situazione. Il corpo della bambina è stato ritrovato soltanto dodici giorni dopo, insieme a due medici e ad altri cinque membri della sua famiglia. La voce della bambina, invece, è autentica: nessun doppiaggio, nessun giovane attore. Solo realtà.

L'audio della piccola Hind, registrato durante la sua chiamata, aveva cominciato a circolare pochi giorni dopo la sua scomparsa, scatenando una reazione globale. Canzoni, proteste e questo stesso film sono stati ispirati dalla voce di una piccola bambina spaventata in cerca di aiuto. E' questo dettaglio che trascina gli spettatori direttamente sul campo a Gaza, come se Hind stesse chiedendo aiuto direttamente a chi guarda. “Hind Rajab è una delle tante persone rimaste senza voce a Gaza, per me era importante dare una voce perché in questo momento si sta cercando di silenziarla”, spiega la regista. 

Al termine della proiezione, il cast del film ha mostrato una foto della bambina e l'attore Motaz Malhees ha sventolato una bandiera palestinese, mentre fuori si sentivano i voci dei cori Free Palestine. In sala erano presenti anche due dei produttori esecutivi, Joaquin Phoenix e Rooney Mara, arrivati al Lido apposta per la presentazione e per abbracciare il cast, visibilmente commosso. “Da parte di tutti gli attori e di tutta la squadra vogliamo dire che questo film non è una opinione ma ha radici nella realtà, la sua voce è solo una dei 10mila bambini uccisi a Gaza”, ha detto a sua volta l’attrice di origini palestinesi Saja Kilani. “Vengo dalla Palestina. Quando avevo dieci anni ho vissuto questa vita, ho vissuto quello che al momento sta succedendo a Gaza”, ha aggiunto l’altro attore Motaz Malhees.

Quella di Hind Rajab è la voce di ogni essere umano che ha diritto di vivere con dignità. Il film, già acclamato al festival, è tra i favoriti per il Leone d'Oro e sarà candidato all’Oscar come miglior lungometraggio internazionale.

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