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EMMY AWARDS 2025

Emmy Awards 2025: The Studio fa la storia con 13 premi, primo Emmy per Noah Wyle

Record assoluto per la commedia di Seth Rogen. Successi anche per The Pitt, Adolescence, Hacks e Severance in una serata all’insegna dei debutti e delle conquiste storiche.

Emmy Awards 2025: The Studio fa la storia con 13 premi, primo Emmy per Noah Wyle

Si è appena conclusa la 77esima edizione degli Emmy Awards, i prestigiosi riconoscimenti assegnati alle migliori produzioni televisive della stagione. A dominare la serata è stata la serie comica "The Studio" diretta da Seth Rogen, che ha infranto ogni record conquistando 13 premi, superando il precedente di "The Bear" che lo scorso anno si era fermata a 11. 

Ambientata nel cuore di Hollywood, "The Studio" racconta le vicende di Matt Remick, cinefilo appassionato che si ritrova alla guida di Continental Studios, una casa di produzione in crisi. In un'industria in continua trasformazione, Matt e il suo team cercano di salvare lo studio affrontando sfide quotidiane, tensioni creative, pressioni aziendali e i propri dubbi interiori. Una serie brillante che esplora il fragile equilibrio tra arte e business cinematografico, tra sogni e compromessi, tra luci e ombre del mondo dello spettacolo. 

Sul fronte del drama, a brillare è stata "The Pitt", premiata come miglior serie drammatica. L'attore Noah Wyle, protagonista nel ruolo del dottor Michael "Robby" Robinavitch, ha vinto il suo primo Emmy dopo cinque nomination negli anni '90 per "ER". 

"The Pitt" ideata da R. Scott Gemmill, è un medical drama ad alta tensione che segue in tempo reale i turni di 15 ore del pronto soccorso di Pittsburgh. Il protagonista è un medico esperto e segnato dalla perdita del suo mentore durante la pandemia di Covid-19. Accanto a lui, un team di medici e infermieri alle prese con emergenze, dilemmi etici e una dirigenza più attenta ai bilanci che alla salute dei pazienti. L'arrivo di nuovi specializzandi porta energie fresche e nuove sfide, in una narrazione intensa e realistica che omaggia il lavoro dei sanitari in prima linea. 

Anche "Adolescence" ha lasciato il segno, portando a casa 6 Emmy nelle categorie dedicate alle miniserie. Il co-creatore e protagonista Stephen Graham è stato premiato come miglior attore, mentre Owen Cooper, appena quindicenne, ha fatto la storia diventando il più giovane vincitore di un Emmy in oltre 40 anni, grazie alla sua toccante interpretazione da non protagonista. 

Degno di nota anche Tramell Tillman che ha segnato la storia del premio diventando il primo uomo afroamericano a vincere il premio come miglior attore non protagonista in una serie drammatica grazie al suo ruolo in "Severance". Emozionato, Tillman ha ricordato icone come Andre Braugher e Michael K. Williams: "Ho ammirato il loro lavoro per anni e ne ho tratto ispirazione. E' un onore essere in questa categoria". Nel suo discorso di ringraziamento ha rivolto le parole toccanti alla madre, una figura fondamentale per la sua carriera e il suo successo. 

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