Zucchero infiamma l’Arena di Verona: la prima notte di blues per i suoi 70 anni

Martedì 16 settembre 2025 Verona ha respirato nuovamente il ritmo del blues. Sul palco dell'Arena, Zucchero ha dato il via alla serie di 12 concerti con cui celebra i suoi 70 anni, compirà i 25 settembre.

Dopo l'apertura di Irene Fornaciari, le luci si spengono e nel buio dell'Arena risuona la voce di Zucchero: "Io vengo da un altro posto, da un altro blues, da un'altra solitudine. Tu non sei di queste parti, non parli agli argini, non parli ai matti e i cani ti abbaiano". 

La festa può iniziare. Le luci illuminano il grande sole della scenografia e Zucchero parte con un tris adrenalinico: "Spirito nel buio", "Soul Mama" e "Il mare impetuoso al tramonto..."

La sua voce potente ed emozionante guida la band come un direttore d'orchestra, mentre il pubblico si alza in piedi per brani come "Partigiano Reggiano" e "Vedo Nero". 
Durante "Così celeste", migliaia di torce di cellulari hanno illuminato l'arena creando un'atmosfera magica. Poi la band lascia il palco, lasciando lui da solo davanti ad una platea gremita. 

Tra sorrisi e riflessioni e qualche critica all'attualità l'artista invita il pubblico ad essere "sprudentato", secondo il consiglio del padre "Volate bassi per schivare i sassi con questi social!

Segue un momento intimo in versione acustica, prima di un gran final energico ed emozionante. Zucchero presenta la band, tra cui amici di lunga data come il bassista Polo Jones e il sassofonista James Thompson, in squadra con lui dal 1985.

Il palco si svuota e sugli schermi compare la scritta "Chi non ha blues per Gaza ha un buco nell'anima", proiettata sulla bandiera palestinese. Dopo i richiami del pubblico, Zucchero torna sul palco per i bis. 

Oltre tre ore di musica che rappresentano solo l'inizio di altri 11 concerti nell'anfiteatro veronese, con date già sold-out il 17,19,20,22,23,25,26 e 28 settembre. I biglietti sono ancora disponibili per il 6,7 e 8 ottobre.