LA TRUFFA
08 Ottobre 2025
Tutto è iniziato con un video postato sul profilo Instagram di Emis Killa, in cui appariva una bambina gravemente malata e veniva taggato un profilo destinato a raccogliere fondi. Da quel momento è partita una vicenda che ha colpito il rapper in prima persona, trasformandolo da promotore solidale a vittima di una truffa online.
La raccolta fondi, attivata tramite la piattaforma GoFundMe, era presentata come un'iniziativa per sostenere la famiglia della piccola nelle spese mediche. Tuttavia, fin dall'inizio alcuni dettagli hanno insospettito Emis Killa, spingendolo a fare delle verifiche dirette.
Contattata la piattaforma, è emersa la verità: si trattava di una truffa, ma con la rassicurazione che le donazioni sarebbero state interamente rimborsate.
Il rapper ha quindi scelto di denunciare pubblicamente l'accaduto tramite i suoi canali social, invitando i fan alla massima attenzione verso ciò che si trova online e manifestando amarezza per l'uso strumentale di problemi reali a fini di lucro. Nel video, ha anche lanciato un appello per individuare la famiglia della piccola e sostenerla concretamente con una raccolta fondi autentica.
Nonostante le buone intenzioni, non sono mancate le critiche. Alcuni utenti lo hanno accusato di aver sfruttato la vicenda per ottenere visibilità positiva. Accuse che il rapper ha rispedito al mittente con parole dure: "Secondo qualcuno avrei denunciato la truffa solo per farmi pubblicità. Ma la beneficienza l'ho sempre fatta in silenzio. Ho solo voluto evitare che altri venissero fregati come me. Alla fine, anche quando fai qualcosa di giusto, trovi sempre chi ti attacca".