Damiano David conquista il pubblico del Forum

Damiano David è all'apice della sua carriera. Partito dalle strade di Roma con la sua band, Måneskin, ha conquistato il pubblico passando per il palco di X Factor, il trionfo al Festival di Sanremo, la vittoria dell'Eurovision e, oggi, consacrazione come star internazionale. 

Lo scorso 7 ottobre si è esibito all'Unipol Forum di Assago per la prima delle tre date italiane del suo tour da solista (seguiranno sabato 11 e domenica 12 al Palazzetto dello Sport di Roma). 
La serata si è aperta con "Born with a Broken Heart" e "Mysterious Girl": un inizio potente che ha ripercorso i momenti più recenti della carriera dell'artista, mettendo in luce il successo del suo percorso. 

L'atmosfera si è infiammata con due cover sorprendenti: "Locked out of Heaven" di Bruno Mars e "Nothing Breaks Like a Heart" di Miley Cyrus, interpretate con grinta e personalità. 
Durante una breve pausa che ha segnato la transizione tra il primo e il secondo atto dello spettacolo, Damiano ha condiviso con il pubblico un momento di riflessione, esprimendo profonda gratitudine per il percorso fatto insieme ai Måneskin. Ha però ribadito l'importanza di intraprendere un progetto individuale, mosso da un'urgenza creativa personale, che nulla toglie al legame con gli altri membri della band ma che rappresenta un'esigenza tutta sua. 

Lo show è proseguito e, nonostante il successo internazionale e un album interamente in inglese, sul palco non è mancato un pezzo di cuore italiano. A sorpresa, è salito Cesare Cremonini per un emozionante duetto sulle note de "La stella di Broadway" e "Buon Viaggio (Share the love)", regalando uno dei momenti più intensi della serata. 

Il terzo atto dello show è stato interamente dedicato alla fidanzata Dove Cameron, con una selezione di brani d'amore tra cui "Zombie Lady" e "Tango". 

Damiano ha dimostrato ancora una volta la sua naturale presenza scenica, capace di dominare il palco con energia e magnetismo. Il suo timbro, riconoscibile e potente, e il suo carisma innato lo rendono un performer completo. Eppure, nonostante la sicurezza, ha confessato con sincerità: "l'Italia è l'unico Paese che ancora mi fa tremare". Un'emozione che nasce da un senso di responsabilità e aspettativa verso il pubblico che lo ha visto nascere artisticamente, il più esigente, ma anche il più importante.