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L'ADDIO

Addio alle gemelle Kessler: trovate morte a 89 anni nella loro casa di Grünwald

Icone della televisione italiana anni ’60, Alice ed Ellen restano nella memoria collettiva per Studio Uno, i varietà di Falqui e una vita vissuta sempre insieme.

Addio alle gemelle Kessler: trovate morte a 89 anni nella loro casa di Grünwald

All'età di 89 anni sono state trovate morte nella loro abitazione di Grünwald, Monaco di Baviera, le gemelle Alice ed Ellen Kessler
Da sempre inseparabili, vivevano in due appartamenti collegati da una parete scorrevole e, in un'intervista a "Bunte", avevano dichiarato "Io ed Ellen vogliamo che le nostre ceneri vengano mescolate con quelle di nostra madre e conservate tutte e tre insieme; ne abbiamo dato disposizione nei nostri testamenti". 

Al momento la causa del decesso resta sconosciuta. La polizia, intervenuta sul posto, ha escluso l'ipotesi di omicidio e, alla luce delle dichiarazioni rilasciate in passato dalle due sorelle, molti ipotizzano che possa trattarsi di eutanasia assistita, procedura legale in Germania. 

Icone della televisione italiana degli anni Sessanta, le gemelle Kessler arrivarono in Italia a diciotto anni dopo aver studiato al Teatro dell'Opera di Lipsia ed essere fuggite a Parigi dalla DDR. 
Il loro primo grande successo fu "Giardino d'Inverno", un varietà di Antonello Falqui che riuniva alcune delle figure più importanti della televisione dell'epoca: il maestro Gorni Kramer come direttore d'orchestra, Don Lurio come coreografo e, come guest star, Henri Salvador e il Quartetto Cetra. Fu proprio in questo programma che lanciarono i brani "Pollo e Champagne" e "Concertino", che le portarono poi su Rai Uno con la celebre sigla d'apertura di Studio Uno "Da-da-un-pa". 

Dalla televisione approdarono anche in teatro e al cinema, attirando anche l'attenzione del pubblico internazionale. Ma è soprattutto a Studio Uno che resteranno sempre associate, grazie ai 45 giri delle sigle delle varie edizioni, diventati veri e propri tormentoni dell'epoca. 

Dopo l'enorme popolarità degli anni Sessanta, le loro apparizioni si diradarono gradualmente fino al 1974 quando accettarono di posare per l'edizione italiana di Playboy, che registrò il numero più alto di copie vendute fino ad allora. 
Nel 2006, le gemelle decisero di donare il loro intero patrimonio all'organizzazione Medici senza Frontiere spiegando la scelta con una frase che riassume la loro visione del mondo: "Ci sono tante persone che hanno bisogno di ricevere donazioni" . 

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