L'ADDIO
22 Novembre 2025
Ieri sera, Ornella Vanoni, icona assoluta dello spettacolo italiano, ci ha lasciati all’età di 91 anni.
L’ultima telefonata della cantante è stata a Maurizio Porro, critico cinematografico del Corriere della Sera: lo avvertiva che si stava recando in clinica per un forte dolore alla vertebra. Sarebbe stata la loro ultima conversazione.
Cantante, attrice e conduttrice televisiva, Vanoni ha attraversato oltre sei decenni di storia dello spettacolo mantenendo un ruolo di primo piano. Attiva senza interruzioni dal 1956, è considerata una delle voci più autorevoli e riconoscibili della musica leggera italiana.
La sua carriera iniziò a teatro, sotto la guida di Giorgio Strehler. Nel 1960 incontrò Gino Paoli: da quel sodalizio, artistico e sentimentale, nacquero alcune delle sue canzoni più celebri, tra cui "Senza fine" e "Che cosa c’è".
Nel corso della sua lunga attività ha pubblicato 112 opere tra album, EP e raccolte. Ha recitato in numerosi film: dal debutto in Romolo e Remo (1961) fino a 7 donne e un mistero (2021). Ha vinto due Premi Tenco e ha partecipato a otto edizioni del Festival di Sanremo, conquistando nel 1968 il secondo posto con Casa Blanca e tre quarti posti con La musica è finita, Eternità e Alberi.
Artista dalla voce inconfondibile, Vanoni ha saputo muoversi con eleganza tra generi diversi: dalla canzone d’autore alla bossa nova, fino al jazz. Numerosissime le sue collaborazioni, da Toquinho a George Benson, da Herbie Hancock a Gino Paoli, Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De André, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Mogol, Renato Zero, Riccardo Cocciante, Pacifico e Francesco Gabbani.
Oltre alla produzione musicale e teatrale, Ornella Vanoni è diventata negli ultimi anni un’icona pop amata anche dalle nuove generazioni: il suo carattere diretto, ironico e irresistibile ha conquistato il pubblico in ogni apparizione, da Sanremo ad Amici, fino alle sue presenze fisse a Che tempo che fa con Fabio Fazio.
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