COMPLEANNO
01 Dicembre 2025
Woody Allen ha compiuto ieri, 30 novembre, 90 anni.
Nato a New York il 30 novembre 1935, è diventato un icona del cinema internazionale, autore di film che intrecciano regia, letteratura e filosofia, attraverso un linguaggio unico e profondissimo. Allan Stewart Königsberg, questo il suo vero nome, durante la scuola si fa chiamare "Woody il Rosso" per via dei capelli, poi debutta a teatro con lo pseudonimo Heywood Allen, fino al nome con cui sarebbe diventato famoso.
Fu sua madre a trasmettergli l'amore per il cinema. Come primo film, all'età di tre anni vede "Biancaneve e i sette nani" e si appassiona al film "La fiamma del peccato". L'adolescenza la trascorre nelle sale cinematografiche affascinato dai grandi maestri come Fellini e Bergman. Intelligente e brillante, a scuola, viene inserito nelle classi avanzate, ma non eccelle nei voti: insofferente alla disciplina, trova spazio nello sport e nel gioco delle carte, tanto da essere inviato in televisione a soli 15 anni per mostrare un suo trucco. L'ambiente dello spettacolo lo conquista, e a 17 anni i primi testi che scrive attraggono l'attenzione dei giornalisti. Approda così nelle reti televisive diventando in poco tempo uno degli autori più apprezzati della ABC.
Nel 1955 conosce Harlene Susan Rosen, studentessa di filosofia che sposerà all'età di 20 anni. Relazione che finirà solamente dopo sei anni in malo modo. Prima degli altri due matrimoni, due donne segnano profondamente la sua vita e la sua carriera. Diane Keaton, compagna sul palcoscenico di Broadway, resterà la sua musa e il suo unico vero grande amore. Mia Farlow, invece, sarà protagonista di molti suoi film e madre dei figli che Allen adotterà, inclusa la giovane Soon-Yi. L'accusa di pedofilia nei suoi confronti segnò la fine della loro relazione e, nonostante la smentita, lo scandalo mediatico compromise a lungo la sua reputazione.
Nonostante le controversie, Allen ha costruito una carriera monumentale: 4 Premi Oscar, 22 nomination e un Leone D'Oro alla carriera. E' riconosciuto come uno dei grandi autori del nostro tempo, capace di mettere in scena sé stesso e di far brillare i personaggi combinando ironia, fragilità riflessioni profonde. Dal 1969 realizza quasi un film all'anno. La lista dei suoi capolavori è vastissima: da "Il dittatore dello stato libero di Bananas" (1971) a "Manhattan" (1979), passando per "Match Point" (2005), "Midnight in Paris" (2011) e "Un giorno di pioggia a New York" (2019). Parallelamente ha scritto numerosi libri, tra cui un'autobiografia.
Per il 2026 sembra ormai certo il suo ritorno dietro la macchina da presa per un progetto ancora riservato che dovrebbe essere girato in Spagna.
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