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Il Sekal Nuovo Basket Rovigo proiettato verso il successo

L'intervista a coach Dario Pizzo

Il Sekal Nuovo Basket Rovigo proiettato verso il successo

ROVIGO - A metà del suo primo anno di presidenza, Roberto Battistini può legittimamente gioire per i successi ottenuti dal Sekal Nuovo Basket Rovigo. Tutte le formazioni, dalle giovanili agli atleti senior, stanno ottenendo risultati più che soddisfacenti nei rispettivi campionati. Particolarmente degna di nota è la prestazione della prima squadra, che ha recentemente concluso con successo la fase di qualificazione della Divisione Regionale 2.

Dopo un breve intervallo, i ragazzi guidati da coach Dario Pizzo si preparano ora ad affrontare la sfida della Divisione Regionale 1, con la certezza della salvezza già in tasca.

Presidente, non solo avete raggiunto con largo anticipo l'obiettivo della salvezza, ma giocherete anche per il salto di categoria. Ad inizio stagione, avrebbe mai sperato in un risultato simile?
"Il morale è buono per la salvezza acquisita dalla prima squadra e per la crescita continua dei giovani. Non ci preoccupano i risultati di queste ultime giornate di gara (quattro sconfitte consecutive, ndr) perché l'obiettivo era di migliorare e questo sta comunque avvenendo. L'obiettivo iniziale per i senior era acquisire la seconda fase nelle prime quattro e così è stato e ora ciò che viene è tutto guadagnato. Per i giovani e le giovani, l'obiettivo era migliorare tecnicamente e caratterialmente e direi che piano piano ci stiamo riuscendo".


Nella seconda fase affronterete le migliori formazioni di Divisione Regionale 2 di Padova, più la veneziana Dolo. Fino a dove pensa possa arrivare il Sekal?
"Dove possiamo arrivare non lo decide solo la squadra, ma anche la fortuna, visto che qualche giocatore importante è mancato negli ultimi mesi per motivi fisici, pertanto confidiamo di riaverli per poter giocare almeno una gara  (finora mai successo) con tutto il roster a disposizione".
La prima parte del campionato delle Pantere è stata strepitosa. Poi, nel 2024, c'è stato un evidente calo di rendimento. Cosa è successo?
"Son mancate pedine importanti per il gioco del nostro team, e forse anche le grandi pause del campionato ci hanno complicato le cose, ma i ragazzi son davvero volenterosi e si impegnano ad ogni appuntamento ed allenamento".


Dirà qualcosa ai suoi giocatori e staff per tornare al rendimento del 2023?
"Lo stiamo già facendo in ogni allenamento e coach Pizzo si impegna come sempre al massimo per far tornare la mentalità di squadra".


Dopo questi primi mesi alla guida della società rossoblù, come giudica la risposta della città intesa come pubblico?
"Senza voler polemizzare, direi che Rovigo risponde sempre pochino, anche in Serie C era così, con un pubblico che gode più delle nostre sconfitte. Questo è il frutto del sempre ed immancabile campanilismo che ha tenuto il Polesine nel "terzo mondo" della pallacanestro. Fortunatamente, c'è chi ci segue da fuori città e che fa da contraltare a quanto si vede sulle gradinate".

...e come autorità istituzionali? 

"Al di là della formalità burocratica, direi assente, ma non è un problema questo".

...e federali?
"Quando chiamo, rispondono".

Con la salvezza già in tasca, state già pianificando la prossima stagione?
"Ovviamente sì. Abbiamo già dei nomi che hanno dato assenso a far parte di NBR, ma vedremo la situazione andando avanti, anche perché è da capire se saranno pedine da inserire o che andranno a sostituire qualcuno che magari vorrà sentirsi meno impegnato".

Un'ultima domanda. Ci può aggiornare sul vivaio rossoblù?
"Ovviamente non vi parlo dei risultati delle partite, perché li potete trovare sui siti dedicati, ma del lavoro che i tecnici svolgono in allenamento. Un lavoro impegnativo che è ancora lungo, ma che ha già fatto vedere buoni miglioramenti, tenuto conto che tanti dei nostri atleti sono praticamente partiti da zero. La valutazione non si può fare in tempi brevi in quanto serve almeno un biennio. Confidiamo nell'impegno di tutti a partire dai genitori sino al "magazziniere" affinché NBR diventi sempre più di riferimento per la formazione dei giovani".

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