Calcio
20 Marzo 2024
VERONA - La Carta Etica dello Sport Veneto assume un ruolo centrale nel panorama sportivo della regione nel corso del 2024, anno in cui il Veneto è stato insignito del titolo di Regione Europea dello Sport, in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026. L'etica è stata un elemento cruciale nel dossier di candidatura, con la Commissione di Aces Europa che ha riconosciuto il modello veneto come esemplare. I valori fondamentali dello sport, come il rispetto per gli altri, lo spirito di squadra, la solidarietà, il rifiuto di ogni forma di discriminazione, la lealtà e l'onestà, sono stati riconosciuti come pilastri essenziali per l'attività sportiva e come principi da trasmettere alle nuove generazioni.
Dalla cornice dello stadio Bentegodi di Verona, l'assessore regionale allo Sport, Cristiano Corazzari, ha presentato la sesta edizione del progetto "Carta Etica dello Sport Veneto", organizzato dalla Regione del Veneto in collaborazione con diverse istituzioni sportive e educative, tra cui il Comitato Regionale Veneto dell'Unione Nazionale delle Pro Loco d'Italia (UNPLI), l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, il Comitato regionale Veneto del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e il Comitato regionale Veneto del Comitato Italiano Paralimpico (CIP).
All'incontro hanno partecipato, oltre all'assessore Corazzari, diverse figure di spicco nel panorama sportivo e istituzionale, tra cui Elisa La Paglia, assessore del Comune di Verona, Simona Gioè, direttore generale dell'Hellas Verona F.C., Dino Ponchio, presidente CONI Veneto, Ruggero Vilnai, presidente CIP Veneto, Giuseppe Pengo di UNPLI Padova, referente del progetto Carta Etica, e Sebastian Amelio per il MIM - USR Veneto.
“E’ un progetto che si è arricchito di anno in anno grazie alla grande partecipazione dei giovani veneti e al coinvolgimento di testimonial d’eccezione- ricorda Corazzari-. Tanti sono i nomi noti che in queste sei edizioni si sono fatti interpreti dei valori della Carta Etica non solo nelle loro discipline agonistiche ma, soprattutto, nei fumetti e video realizzati dai ragazzi partecipanti al concorso: Federica Pellegrini, l’Imoco Volley, il Rugby Rovigo, il Venezia Calcio F.C., i nuotatori olimpionici Thomas Ceccon e Manuel Frigo. Per il 2024 viviamo questa emozionante avventura insieme al team Hellas Verona F.C. (team di serie A) e Women Hellas Verona. Ringrazio questa società per aver accettato di essere i nuovi testimonial. Rinnovo l’invito ad aderire alla Carta Etica dello Sport Veneto”.
"Siamo contenti ed onorati di essere stati scelti come testimonial della 'Carta Etica dello Sport' della Regione del Veneto, proprio nell'anno in cui la nostra regione è stata nominata 'Regione Europea dello Sport' – prosegue Simona Gioè, Direttore Generale Hellas Verona FC - Oggi più che mai è fondamentale porre l'attenzione su quelli che sono i valori fondamentali del calcio e dello sport in generale. Su questi principi noi dell'Hellas abbiamo basato anche diverse iniziative e attività. Tramite la nostra 'Hellas Verona Foundation' portiamo avanti diversi progetti, soprattutto sul territorio veronese, tutti volti all'inclusione sociale che vanno ben oltre il mondo del calcio. Attraverso tutti i nostri allenatori e componenti degli staff cerchiamo ogni giorno di promuovere e insegnare quelli che sono i valori più importanti per l'Hellas e per lo sport, specialmente ai più piccoli. Questo per noi è il miglior modo per veicolare i fondamentali valori come il fair play, la lotta alla discriminazione e il rispetto reciproco. L'Hellas Verona si rispecchia con il proprio operato nella 'Carta Etica dello Sport' facendo assolutamente propri tutti i 14 articoli che la compongono. Per questo siamo veramente onorati e ci teniamo a ringraziare la Regione del Veneto per averci scelto come testimonial di questa iniziativa".
"Ringraziamo Regione del Veneto per la fiducia risposta nelle Pro Loco – ha concluso Giuseppe Pengo, presidente UNPLI Padova e componente di giunta UNPLI Veneto – La Carta Etica dello Sport Veneto è uno strumento nei cui valori, come volontari Pro Loco, ci riconosciamo: inclusività, fare squadra e rispetto delle regole sono da sempre i pilastri della nostra associazione, le basi su cui lavoriamo a vantaggio delle nostre comunità».
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