Calcio
20 Marzo 2024
PADOVA - La finale di Coppa Italia di Serie C tra Padova e Catania, svoltasi il 19 marzo, si trasforma in una guerriglia urbana concludendosi con 5 arresti e 8 poliziotti contusi. Durante l'intervallo della partita, infatti, tifosi del Catania hanno invaso il campo attaccando il settore padovano con lancio di fumogeni e bombe carta. Immediato l'intervento delle forze dell'ordine presenti sul posto per riportare l'ordine. L'esito delle azioni ha portato al blocco di 3 supporter catanesi che, oltre a fare resistenza, si sono rivelati essere gravati da precedenti penali tra cui associazione mafiosa, rapina, reati da stadio, reati contro la persona e contro il patrimonio.
Individuato il tifoso che ha innescato l'invasione di campo: un uomo di 41 anni che, dopo aver scavalcato il cancello della curva nord, ha sollevato il maniglione favorendo l'ingresso di una sessantina di sostenitori. Il suo arresto ha seguito quelli dei 3 supporter catanesi bloccati precedentemente. Un quarto tifoso catanese, in procinto di imbarcarsi su un volo per Edimburgo dall'aeroporto di Milano Linate, è stato arrestato la mattina seguente. Alla stazione ferroviaria di Padova, in occasione della partenza degli ultras catanesi, sono stati effettuati prefiltraggi con sequestri di aste non regolamentari e numerosi fumogeni e petardi. Un quinto tifoso catanese, coinvolto nei fatti di ieri, è stato successivamente arrestato a Catania.
La situazione, purtroppo, non si è conclusa con il fischio finale dell'arbitro. Gli approfondimenti e gli accertamenti da parte delle Digos di Padova e Catania proseguono, al fine di adottare i provvedimenti di Daspo necessari. Durante l'intervento che ha bloccato l'invasione di campo, 4 operatori della Digos di Padova e altri 4 agenti del II Reparto Mobile hanno riportato contusioni.
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